“Devono prevedersi incrementi/decrementi di quote atte a garantire alle ASL un adeguamento tale da consentire la copertura di costi del 2019”
TERAMO – Riceviamo e pubblichiamo una nota firmata da Gianfranco Giuliante, Coordinatore provinciale Lega Teramo.
“A ridosso dell’assegnazione del Fondo sanitario Regionale, per gli strumenti di programmazione 2020-2022 è opportuno sottolineare, alla luce delle diverse ripartizioni che da tempo immemore puniscono la provincia di Teramo relegata al rango di figlia di un “Dio minore”, la necessità di un riequilibrio non in continuità con le precedenti sperequazioni frutto di premialità a chi più ha speso cicaleggiando e punitiva su la formica Teramo.
Il riparto del fondo in analogia di quanto avviene a livello Nazionale dovrà avvenire tenendo conto della quota “capitaria pesata” se pur con le opportune correzioni (popolazione ISTAT, pesatura per la specialistica Ambulatoriale e ricoveri, assistenza farmaceutica, fabbisogno finanziario regionale, rilevazione costi di esercizio erogati da privati da riconsiderare con la riconducibilità della spesa alla residenza dell’assistito).
Al fine di assegnare alle aziende un finanziamento idoneo alla copertura dei costi di ciascuna di esse (valore 2019) devono comunque prevedersi incrementi/decrementi di quote atte a garantire alle ASL un adeguamento tale da consentire la copertura di costi avuti nel 2019.
Tale clausola di salvaguardia sarà naturalmente ad impatto zero sul FSR distribuito a livello regionale”.