PESCARA – Il Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri e il Presidente della Commissione Vigilanza Mauro Febbo ,nel corso della conferenza stampa odierna sul tema ‘Torna il rischio del pedaggio sull’asse attrezzato”,hanno ventilato l’ipotesi che venga introdotta la tariffazione sull’asse attrezzato Chieti-Pescara.Lo avrebbero dedotto dalla corrispondenza fin qui in loro possesso tra la Regione Abruzzo-Governo D’Alfonso, l’Anas e Strada dei Parchi: l’Anas potrebbe cedere a Strada dei Parchi la manutenzione dell’asse e della Teramo-mare, concedendo, in cambio, l’istituzione del pedaggio.Forza Italia si era già opposta a un simile provvedimento quando a proporlo fu l’ex Ministro Tremonti-Governo Berlusconi, vincendo un ricorso al Tar e uno al Consiglio di Stato e continuerà ad opporsi in tutte le sedi e con ogni strumento possibile.
“Mentre leggevamo le carte spinti dalle preoccupazioni per le sorti della Valle Peligna in seguito ai lavori programmati per l’A24 e l’A25, sugli assi Carsoli-Torano e Collarmele-Tocco – ha spiegato il Capogruppo Sospiri -, siamo sobbalzati leggendo la corrispondenza del Governatore D’Alfonso che, l’11 luglio 2015, risponde all’amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, e affronta le criticità sui due tratti autostradali, ma anche sul ‘raccordo autostradale A25 – Pescara centro’ e gli dice di aver costituito un gruppo di lavoro per valutare i progetti, riscontrare le problematiche, facendo riferimento all’ipotesi di isolamento dal flusso autostradale della Valle Peligna. E poi, all’improvviso, nella seconda pagina della lettera, afferma ‘si uniscono alle precedenti criticità anche quelle legate agli aspetti economici connessi alla gestione, alla tariffazione e all’introduzione di nuove tratte di raccordo autostradale con pagamento del pedaggio, tra la A25 e il centro di Pescara’. Ora, già è una follia che per raddrizzare due curve si vogliano costruire 7 gallerie, ma perché si parla della ‘tariffazione dell’asse attrezzato’? Dalla documentazione incombe chiaramente il pericolo che l’asse attrezzato Chieti-Pescara torni con il pedaggio, un pericolo sventato proprio da Forza Italia con due ricorsi vinti, il primo al Tar, il secondo al Consiglio di Stato quando a proporre il provvedimento fu lo stesso centro-destra a firma del ministro Tremonti. Ora noi abbiamo chiesto tutto il fascicolo prodotto dal gruppo di lavoro costituito con delibera del 5 maggio 2015, siamo a un anno di distanza e dunque quel Tavolo avrebbe dovuto analizzare i progetti ed esprimere pareri sulla messa in sicurezza dell’A24 e dell’A25 e su quelli che erroneamente il Presidente definisce ‘raccordi autostradali’. Un errore che presuppone una negatività perché l’origine della nostra vittoria al Tar è stata proprio che l’asse attrezzato non è un ‘raccordo autostradale’, non è un collegamento tra un’entrata e un’uscita di due autostrade diverse, perché io posso anche entrare sull’asse attrezzato da piazza della Marina per scendere alla Camera di Commercio, non necessariamente per andare a prendere l’autostrada, dunque l’asse attrezzato è semplicemente una viabilità suppletiva alla Tiburtina, ossia una strada a scorrimento veloce parallela alla Tiburtina realizzata per liberare il centro urbano abitato dall’elevato volume di auto, volume di traffico che, istituendo il pedaggio sull’asse attrezzando, tornerebbe dritto sulla Tiburtina paralizzandola. Ovviamente – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri – il fatto che il Presidente della Regione Abruzzo chiami l’asse attrezzato ‘raccordo autostradale’ va a indebolire quella impostazione che ci ha resi vincenti al Tar. Dobbiamo allora capire cosa c’è nella corrispondenza inerente la problematica. Il nostro sospetto è questo: nel Master Plan ci sono i fondi per la manutenzione dell’asse attrezzato, ma l’Anas sta attuando una politica di dismissione dei propri tratti stradali, a questo punto l’Anas potrebbe aver deciso di cedere a Strada dei Parchi la manutenzione dell’asse attrezzato, ma Strada dei Parchi, per accettare, potrebbe aver chiesto anche l’istituzione del pedaggio. Dunque oggi abbiamo solo due punti fermi: il primo è che certamente si tratta il tema del pedaggio, perché è il Presidente D’Alfonso a parlarne nella sua corrispondenza come di una ‘criticità’; il secondo è che non sappiamo a che livello si tratti il tema perché le carte sono secretate, e allora D’Alfonso ci dia il fascicolo che è l’analisi del suo tavolo di lavoro, della sua équipe di valutazione, consenta a tutti gli abruzzesi di leggere quel fascicolo e di seguire la corrispondenza tra Strada dei Parchi, ossia Toto, l’Anas e la Regione Abruzzo. È chiaro che Forza Italia, che non ha permesso a Berlusconi e Tremonti di istituire un simile provvedimento, figuriamoci se lo permettiamo alla Regione Abruzzo-Governo Pd per una partita di giro e di incastro che non si chiude, ovviamente ricorreremo con ogni strumento, partendo dall’errore della Regione Abruzzo perché l’asse attrezzato non è un raccordo autostradale e lo hanno sancito due gradi di giudizio. E soprattutto l’Anas non pensasse di sgravarsi – ha insistito il Capogruppo Sospiri -: è l’Anas che deve fare la manutenzione dell’asse con le tasse che gli abruzzesi gli hanno già pagato”. Alle affermazioni del consigliere Pd Balducci che avrebbe già smentito l’ipotesi del pedaggio, il Capogruppo Sospiri ha replicato: “Vuol dire che chiameremo Balducci e gli faremo leggere le carte che il suo presidente non gli mostra, nelle quali lo stesso Governatore esprime le sue ‘preoccupazioni’”.
148