Lo rende noto il capogruppo Forza Italia in Regione Abruzzo, Sospiri .Riconosciuto lo stato
PESCARA – A Pescara sarà assegnata una quota parte dei fondi, 1,2 miliardi di euro complessivi, destinati alle opere di risanamento dei dissesti idrogeologici in atto, come ufficializzato ieri dai Ministri all’Ambiente Galletti e alle Infrastrutture Delrio. Il Governo ha riconosciuto lo stato di calamità presentato dalla giunta Albore Mascia dopo le frane conseguenti all’esondazione del dicembre 2013. L’iter però è tutt’altro che concluso: verificata la somma destinata al capoluogo adriatico, la palla torna ora alla Regione Abruzzo e al Comune di Pescara che dovranno chiudere in tempi strettissimi le progettazioni e aprire i cantieri.Lo rende noto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri che ha così commentato:
“Pescara è rientrata nel gruppo delle grandi città colpite da calamità naturali e che hanno bisogno di investimenti urgenti per garantire il risanamento, al pari di Genova, Olbia, Firenze e Bologna. Questo però ci dà anche la misura della gravità di situazioni come quella di Colle Renazzo, Fosso Vallelunga, via Catani, zona San Silvestro, strada delle Fornaci, zone che per mesi sono state chiuse al traffico dopo i nubifragi con l’esondazione del fiume del dicembre 2013, con successive riaperture solo parziali proprio perché a forte rischio. A presentare le istanze per il riconoscimento dello stato di calamità naturale, con conseguente richiesta di finanziamenti, è stata, all’epoca, la giunta Albore Mascia, che ha presentato anche una progettazione preliminare degli interventi assolutamente necessari per ripristinare la condizione di tranquillità e garantire la tutela dei cittadini. Il Governo ha formalmente riconosciuto la fondatezza delle richieste e la correttezza delle procedure, sostenute anche dalla senatrice Federica Chiavaroli, oggi ci ha assegnato i fondi strutturali che sono fondamentali per affrontare in maniera seria quegli interventi, ma non possiamo abbassare la guardia, perché ora la procedura torna di nuovo al Comune, che dovrà accelerare al massimo per meritare quei fondi e giungere rapidamente all’apertura dei cantieri. E sul lavoro dell’amministrazione comunale e regionale dovremo tenere i riflettori accesi perché non potremo ammettere né ritardi, né tentennamenti, né tantomeno errori. Pescara ha un bisogno vitale di quegli interventi, che dovranno partire prima dell’arrivo della prossima stagione invernale”.
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