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Assemblea nazionale sul tema del clima ed energia domani a Pescara

da Redazione

Il 17 novembre appuntamento presso la sala Urban Center, Stazione Pescara Porta Nuova con “Dai territori verso ogni territorio in movimento”

dai territori 17 novembre 2019PESCARA – Domenica 17 novembre dalle 9.30 presso la sala Urban Center, Stazione Pescara Porta Nuova si terrà l’assemblea nazionale dei movimenti e dei comitati impegnati nelle principali vertenze ambientali italiane, a partire da quelle contro le fossili per il clima fino ad arrivare all’Ilva, alle grandi opere come il Tav e alle Grandi Navi a Venezia. Di seguito la nota degli organizzatori:

“I movimenti abruzzesi, come il No Ombrina, il Forum H2O e il Coordinamento No Hub del Gas, hanno sempre contribuito al percorso comune dei movimenti territoriali italiani per avere una visione generale e non meramente localistica circa gli impatti delle grandi opere e sulle alternative e proposte realmente necessarie per garantire sicurezza della popolazione, tutela ambientale reale e servizi ai cittadini.

Ricordiamo che lo scorso 23 marzo a Roma questi movimenti hanno portato in piazza 100.000 persone per chiedere l’uscita dal mondo delle fossili e l’abbandono delle grandi opere a favore degli interventi capillari sul territorio per la prevenzione dei rischi ambientali, i servizi ai cittadini, come quello dell’acqua potabile, e la manutenzione delle infrastrutture esistenti. Per esempio, basta pensare che l’80% delle gallerie autostradali esistenti non è a norma rispetto agli standard comunitari con le conseguenze che vediamo tutti i giorni anche sulla rete stradale abruzzese oppure che molti ospedali e scuole non sono a norma per l’anti-sismica. La rete idrica in molte regioni disperde oltre il 40% dell’acqua immessa in rete e la depurazione è alla quarta procedura d’infrazione da parte della Commissione Europea.

All’assemblea parteciperanno attivisti da molte regioni italiane per decidere assieme le prossime mobilitazioni e campagne comuni a scala nazionale ed internazionale, a partire dalle manifestazioni per il quarto sciopero mondiale per il clima che si terranno il prossimo 29 novembre.

In merito all’elettrodotto Montenegro-Italia, inaugurato oggi, conosciamo bene la propaganda di Terna ma arrivare a sostenere che il cavo è il primo tra Italia e Balcani ci pare un po’ troppo, visto che l’elettrodotto sottomarino Italia-Grecia, come è noto, è in funzione dal 2002. Oppure è cambiata la geografia e la Grecia non è più nei Balcani?

Inoltre Terna, messi da parte gli slogan e le frasi fatte, dovrebbe spiegare con qualche dato oggettivo quale energia e a quale costo dovrebbe scambiare con i Balcani, visto che in un’audizione alla Camera, ad una domanda specifica sul cavo in questione, non solo non aveva dato informazioni ma era arrivata addirittura a paventare l’importazione di energia dal nucleare bulgaro (!) – e in tal caso dovrebbe spiegare con quale efficienza tenendo conto della dispersione in rete. Era il 2014. È cambiato qualcosa? Ricordiamo che attualmente nei Balcani molta dell’energia elettrica è prodotta con il carbone e che, per quanto riguarda le rinnovabili, ci sono solo progetti (a migliaia) per intubare i magnifici fiumi dei Balcani, con mobilitazioni ovunque da parte delle popolazioni scese in piazza per difendere habitat e paesaggi ormai distrutti in larga parte d’Europa, con i conseguenti problemi ambientali che vediamo ogni giorno”.

PROGRAMMA DELL’EVENTO  DAI TERRITORI, VERSO OGNI TERRITORIO, IN MOVIMENTO

DOMENICA 17 NOVEMBRE PESCARA ( Sala Urban Center Stazione Pescara Portanuova)

  • Ore 9,30-13
    ASSEMBLEA NAZIONALE “x Il #CLIMA, FUORI DAL FOSSILE”
  • ORE 13-13.30
    Pranzo in loco a cura di ciclofficina popolare CAP15
  • 13.30-17.30
    ASSEMBLEA NAZIONALE 23M “NO GRANDI OPERE”

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