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Assemblea dei Soci ACA: approvazione del bilancio di previsione 2021

da Redazione

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PESCARA – Piano triennale di investimenti da sottoporre all’Ersi, approvazione del bilancio di previsione 2021 e del bilancio economico di previsione 21/23, individuazione della società di revisione, determinazione dei compensi organi sociali: questi gli argomenti trattati dall’Assemblea dei Soci ACA tenutasi questa mattina in remoto. Si legge sulla nota:

“L’Assemblea si è aperta con la relazione del Presidente, Ing. Giovanna Brandelli, sullo stato di avanzamento lavori a metà del mandato, per inquadrare i risultati che sono stati raggiunti nonostante le difficoltà di un periodo come quello trascorso, e che stiamo ancora vivendo, di emergenza sanitaria: “Abbiamo certificato la gestione ambientale della depurazione a fronte della norma ISO 14001, abbiamo condiviso con gli Enti le soluzioni al problema ambientale dell’ampliamento del Depuratore di Pescara, abbiamo superato la valutazione di impatto ambientale per il Parco Depurativo, collaudato i lavori di disinquinamento del Fiume Pescara, abbiamo attivato una collaborazione con la Regione per il progetto Water Care, per la qualità della balneazione di Pescara.

Sul fronte della digitalizzazione di ACA, è on line il nuovo sito, che rende più fruibili i servizi utenti. Sul fronte della sicurezza è stato definito e implementato lo Smart working per i dipendenti ed è stata attuata una riorganizzazione fisica degli uffici. E’ stato trattato anche il tema della siccità e delle misure anticrisi come l’attivazione di un nuovo pozzo Viale della Repubblica, passando per il progetto di potenziamento del Giardino che darà un incremento del 10% della disponibilità idrica e la campagna ricerca perdite e la sensibilizzazione all’uso sostenibile e responsabile della risorsa. Importante anche il tema dell’ammodernamento delle reti: a fine maggio è partita da Chieti la ricerca non distruttiva delle perdite e sono state presentate richieste di finanziamento su misure nazionali per l’ammodernamento degli acquedotti.

Abbiamo lavorato in maniera intensa e continua, sia sull’organizzazione che sul territorio e i risultati sono evidenti: il concordato è stato soddisfatto al 73%, al 24 dicembre abbiamo recuperato un valore della produzione e degli incassi allineato al dato 2019, abbiamo lavorato oltre 40.000 ordini di intervento e affrontato gli ulteriori costi della sicurezza anche nei cantieri. Sui cantieri stiamo soffrendo: il COVID è stato un ostacolo imprevedibile sia per la realizzazione delle opere che per il perfezionamento delle procedure amministrative. Si è passati da una gestione personalistica dell’azienda alla trasparenza e condivisione degli obiettivi e delle responsabilità. A livello apicale, grazie alle possibilità di delega concesse dall’art. 20 dello Statuto, abbiamo avuto un transitorio di 6 mesi in cui la direzione è stata collegiale. Dopo il transitorio, preso atto delle difficoltà di selezione dall’esterno di figure apicali, in periodo di COVID, è stato individuato il nuovo direttore Generale all’interno di ACA, nella persona del Dr Santedicola, che ha però il dovere di coordinare i dirigenti come primus inter pares, massimizzando la distribuzione di poteri, responsabilità, informazioni e controlli, oltre che con notevole risparmio economico. Alla base, è in corso una parziale terziarizzazione dei servizi e sono in corso di definizione dei piani individuali di crescita e motivazione del personale. Alla fine dell’emergenza sanitaria, ACA deve ripartire con i concorsi non espletati, per reclutare le 40 risorse che mancano oggi.

Per quel che concerne il piano triennale di investimenti, la cui approvazione è competenza di Ersi, e che è stato posto all’attenzione dei Sindaci per comunicare la proposta di allocazione delle risorse, è stato elaborato contemperando la attuale capacità finanziaria di ACA, che risente dell’effetto Covid 19 e della siccità, le esigenze del territorio, i requisiti ARERA. Gli interventi sui comuni saranno al 75% di carattere idrico e al 25% fognario per circa 5 milioni, 15 milioni sono per i progetti Macro, Apq e Masterplan e 2 milioni sono per interventi di dettaglio (serbatoi, anelli di distribuzione, collettori).

“Abbiamo concertato con ERSI che, mutata la condizione finanziaria di ACA, porteremo un aggiornamento del Piano dando priorità ai progetti approvati nel 2019 e non ancora realizzati per poi procedere agli interventi in merito alle richieste dei comuni”.

All’unanimità sono stati approvati il bilancio di previsione 2021 e il bilancio triennale 2021/23, elaborati su valori storici, fermo restando l’impegno del CdA al contenimento dei costi operativi indipendenti dagli investimenti.

Sono stati definiti il compenso del collegio sindacale, che non era stato determinato alla nomina, e l’applicabilità dalla nomina della rettifica del compenso del Consiglio. Per quel che concerne la società di Revisione sono state 13 le società invitate a gara, 8 le offerte depositate ed è in via di completamento la procedura selettiva, per cui sarà necessario un aggiornamento a breve.

Un ringraziamento ai Sindaci che hanno partecipato, in grande numero e in remoto, in un periodo in cui è particolarmente difficile stare in prima linea nell’Amministrazione Pubblica”.

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