La manifestazione cercherà di promuovere i valori della biodiversità dell’area protetta e di rilanciare il turismo del territorio. Diversi i progetti di cui il Parco è protagonista
PESCARA – Il Parco Gran Sasso e Monti della Laga si sta attivando per promuovere le sue bellezze ambientali e le sue attrattive turistiche, per rilanciare l’economia del territorio dopo il sisma del 6 Aprile, ma anche per far conoscere quanto sia eccezionale la biodiversità presente in questa importante e vasta area protetta e quanto sia indispensabile la sua conservazione. Diversi i progetti di cui l’Ente Parco è protagonista da LIFE EXTRA, per la conservazione del lupo e dell’orso, ad ANTITODO per la protezione dei grandi carnivori con la lotta all’uso illegale del veleno, a FRUTTANTICA, che mira a catalogare e reintrodurre varietà di frutta poco conosciute, antiche e a rischio estinzione.
Particolarmente interessante è il progetto presentato questa mattina a Pescara,che porterà il Parco nella Capitale, dal 18 al 21 febbraio, all’Auditorium Parco della Musica, con una manifestazione dal titolo “Il Gran Sasso a Roma”, con l’obiettivo di promuovere i valori dell’area protetta oltre i confini regionali e con l’auspicio di una ricaduta, in termini di attenzione turistica, da parte di quello che, per la prossimità geografica, potrebbe senz’altro divenirne un congeniale bacino d’utenza.
”Il Gran Sasso a Roma” – ha dichiarato il Commissario Straordinario del Parco Gran Sasso – Laga, Arturo Diaconale – costituisce nella sua complessità un invito a scoprire il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, una delle aree protette più grandi ed importanti d’Europa, il cui territorio merita senz’altro di essere conosciuto nelle tante attrattive ambientali e storico-culturali e d’essere apprezzato nella generosa ospitalità.
Un plauso all’iniziativa dell’Ente Parco è stato espresso dall’Assessore Di Dalmazio che ha ospitato la Conferenza Stampa di presentazione ed ha detto:
non è a caso la scelta di presentare l’evento in sede regionale per una ragione molto semplice, ma importante. In una logica di concertazione con i Parchi, l’Amministrazione regionale e l’Assessorato al Turismo ha avviato un colloquio proficuo finalizzato alla convergenza sulle politiche di promozione e di sviluppo turistico.
Un percorso strategico, consapevoli che i nostri Parchi sono un brand di eccellenza e lo saranno ancor di più nella misura in cui riescono a collocarsi e ad integrarsi nel sistema complessivo della regione Abruzzo e con quei prodotti, diciamo così, già maturi e consolidati. Intendo dire che l’Abruzzo ha il suo differenziale competitivo nella possibilità di avere le sue eccellenze, montagna, mare, parchi, colline, città d’arte, e prodotti tipici, in stretta relazione e connessione tra loro. Lo sforzo politico, è pertanto finalizzato all’obiettivo di rendere reale questa integrazione.