“Le famiglie di numerose persone con disabilità, che da anni frequentano la struttura di via Pesaro per le abilitazioni motorie e psichiatriche, si dicono disperate di fronte all’ipotesi che il 30 giugno possano cessare le fisioterapie per mancanza di fondi.
Da un lato si assiste ad una lista d’attesa infinita per poter usufruire delle fisioterapia da parte di persone, spesso bambini, che ne avrebbero tutto il diritto, per mancanza di fondi strutturali; dall’altro si rischia addirittura di vedere non più garantita all’interno della regione Abruzzo la riabilitazione sanitaria fisico e motorio e mentale delle persone con disabilità!
È una situazione assurda E la responsabilità di questa situazione non può che essere il frutto di scelte politiche sempre legate a logiche opportunistiche lontane anni luce dai problemi reali delle persone.
Per questo l’associazione Carrozzine Determinate non può che esporsi in prima linea affinché queste famiglie, lasciate nella più assoluta solitudine delle forze e dalle scelte politiche sempre più lontane dalla realtà, non si sentano abbandonate.
Ci siamo già attivati con l’Assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci e siamo in attesa di una risposta. Se la regione Abruzzo non interverrà prontamente per garantire la continuità dei trattamenti fisioterapici necessari a questi ragazzi in condizione di disabilità, l’associazione Carrozzine Determinate è pronta a scendere in piazza al fianco di queste famiglie”.
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