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La ‘Notte di San Giovanni 2016’ a Villa Raspa di Spoltore

da Redazione
Notte di San Giovanni 2016L’Associazione Fontevecchia, giovedì prossimo, riproporrà  la notte magica nel Borgo Case Troiano

SPOLTORE (PE) – Torna la  ‘Notte di San Giovanni’, organizzata dall’Associazione Fontevecchia di Spoltore, presso il Borgo Case Troiano .

La celebrazione  prenderà il via giovedì 23 giugno, e si concluderà solo all’alba del 24 giugno, giorno di San Giovanni.

Durante la presentazione dell’edizione 2016, il professor Francesco Stoppa, Direttore del Centro di Antropologia Territoriale per il Turismo, Dipartimento di Scienze Psicologiche, Umanistiche e del Territorio, ha spiegato:

Quella del San Giovanni  è una notte magica in cui momenti di collettività si alternano a istanti di grande intimità, in cui si rafforzano legami di amicizia, attraverso lo scambio del ‘ramajetto’, un bouquet composto da 9 erbe, ma ci si purifica anche dal proprio quotidiano, partecipando al rito dell’acqua e del fuoco.

La manifestazione che, anche quest’anno, si svolgerà nel Borgo foto processioneCase Troiano, a Villa Raspa di Spoltore, consentirà a tutti di riscoprire riti e tradizioni antiche, quelle radici che vanno tutelate e tramandate per non disperdere un vero patrimonio di conoscenza e saperi”.

La festa di San Giovanni stabilisce un legame tra individui

“La festa di San Giovanni – ha spiegato il professor Stoppa – è la più ineffabile e difficile da descrivere e interpretare, ma ha un fascino che emana dalla proprietà di stabilire un legame tra individui. ‘Dio perdona, San Giovanni no’ dicevano i nostri nonni e questa certezza popolare travalica i buoni presupposti della fede cristiana attingendo a un concetto di Natura dafoto processione9lle leggi rigorose.

Forse San Giovanni è l’antico Dio Giano che guarda all’inverno andato e all’estate che arriva, guardiano del passaggio e delle messi, cresciute e benedette dall’acqua e dai raggi solari. Ma il rigore di San Giovanni è anche quello che impone timore e rispetto per tali elementi naturali”.

Un percorso tra  elementi sacri ed elementi profani

“La manifestazione si articolerà attraverso momenti di confronto, dibattito, momenti sacri e riti propiziatori che affondano le radici molto lontano, e che abbiamo recuperato grazie al professor Stoppa e al racconto dei nostri nonni e degli anziani del Borgo – ha spiegato il Presidente dell’Associazione Fontevecchia Luciano Troiano -.

Partiremo giovedì 23 giugno, alle 18 con l’apertura dell’altare devozionale allestito nel Borgo, con l’immagine di San Giovannino di metà ‘800 proveniente da Monaco di Baviera.

Alle 18.30 Patrizia Primiterra, terapeuta, e Giuliano Petaccia, dell’associazione il Ramajetto, racconteranno ‘San Giovanni: Santo della luce’.

Alle 19 ci sarà la celebrazione della Santa Messa, offoto processione16ficiata da Padre Vincenzo Di Marcoberardino, parroco della Madonna dei Sette Dolori, seguita dalla Processione con la statua di San Giovanni Battista portata a spalla quest’anno dalla Confraternita di Sant’Antonio da Padova di Città Sant’Angelo per le vie del Borgo, e il rito si concluderà con l’accensione e la benedizione del fuoco”.

‘Cena dell’orto’ e musica popolare

Alle 20.30 ci sarà il momento conviviale con canti e balli tradizionali e la ‘cena dell’orto’ del borgo, proponendo piatti rigorosamente rispettosi della tradizione e delle colture stagionali, e la musica popolare del Maestro Adorino Graziani, accompagnato dal Gruppo della Compagnia Tradizioni Teatine, e la Quadriglia di Mario Di Curzio, direttore del Coro Folk Esperia di Tocco da Casauria.

Lo spettacolo ‘Arriva Salomè’,a cura di Stefano Angelucci Marino,  lo scambio del ‘ramajetto’ e i riti purificatori dell’acqua e del fuoco

celebrazioni-del-San-Giovanni-a-Spoltore“Durante la cena – ha aggiunto il Presidente Troiano – avremo lo spettacolo ‘Arriva Salomè’, una riduzione dell’opera di Oscar Wilde a cura di Stefano Angelucci Marino, Direttore del Teatro del Sangro di Lanciano, che riproporrà la storica ‘danza dei sette veli’. Subito dopo avremo lo scambio del ‘ramajetto’, per l’antico rito del ‘comparatico’, che i nostri nonni utilizzavano per rafforzare rapporti di amicizia e di mutuo aiuto. Dunque coloro che vorranno potranno scambiare con il proprio migliore amico un bouquet realizzato con nove erbe aromatiche seguendo, chi vorrà, un rito propiziatorio. Il programma prevede infatti l’accensione del falò e chi vorrà potrà partecipare ai riti del salto del fuoco, l’immersione nell’acqua, il comparatico con lo scambio dei Ramajetti e il percorso tradizionale fino al ‘cerchio della felce’. La festa andrà avanti sino all’alba, tra suoni di campane e tamburi.

Per chi avrà voglia di sperimentare, c’è la possibilità di dormire nella chiesa della Santissima Trinità per ripetere il rito dell’incubatio, o nelle tende dell’orto, e poi, mentre il sole sorgerà sul mare, ci si bagnerà con l’acqua di San Giovanni e con la rugiada del canneto. Durante la serata avremo altri momenti, come il laboratorio del nocino e la scoperta degli ‘antichi pronostici’ legati alla rugiada e all’uovo lasciato rapprendere alla luce della luna”.

Per l’edizione 2016 della festa del San Giovanni, l’Associazione Fontevecchia ha registrato anche l’adesione della Lilt, la Lega Italiana di Lotta contro i Tumori, delle Associazioni Solilunio di Ripa Teatina, de il Ramajetto di Chieti, di Compagnia Tradizioni Teatine, del Teatro del Sangro di Lanciano e del Coro Esperia di Tocco da Casauria.

Nel pomeriggio del 24 Giugno Santa Messa in latino

Intanto, sempre nell’ambito delle celebrazioni, venerdì 24 giugno, alle 18.30, si terrà una Santa Messa in latino in onore di San Giovanni Battista, mentre domani sera, 22 giugno, a partire dalle ore 19, presso la sede dell’Associazione Fontevecchia, si svolgerà il laboratorio gratuito, tenuto da Antonella Petaccia, dell’Associazione ‘Il Ramajetto’, aperto a chiunque volesse partecipare, per la realizzazione dei ramajetti da scambiarsi poi nella notte di San Giovanni: durante la serata si illustrerà come e perché, secondo la tradizione, vengono scelte le nove erbe aromatiche che compongono il ramajetto (iperico, alloro, salvia, mirto, felce, mentuccia, rosmarino, timo e basilico) e si mostrerà come si compone il bouquet.