Lo sostengono i cittadini dell’ Associazione “No elettrosmog” San Silvestro Pescara – Onlus che in una nota ringraziano il deputato 5 stelle per il suo intervento
PESCARA – Mentre prosegue lo sciopero della fame di alcuni residenti di San Silvestro a Pescara per protestare contro la mancata delocalizzazione degli impianti radiotelevisivi, mentre la sfiducia nelle Istituzioni e la convinzione di essere sempre più inascoltati crescono a dismisura, si è alzata una voce di denuncia a Roma sul grave problema dell’inquinamento elettromagnetico e dei suoi effetti sulla salute dei cittadini .Infatti il deputato 5 stelle Gianluca Vacca ha rivolto un appello alla presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini in cui tra l’altro ha ricordato che:
a San Silvestro c’è una concentrazione letale di antenne, con le rilevazioni effettuate che riportavano superamenti delle soglie massime previste anche di 6 volte! Nell’intervento di Vacca è stato sottolineato che le antenne sono abusive, poiché il sito di San Silvestro dal 1998 non è più compreso in nessun registro dei siti idonei ad ospitare antenne di quel tipo, i cosiddetti piani nazionale e regionali. E proprio per questo motivo gli impianti di San Silvestro non hanno le autorizzazioni ministeriali necessarie, come abbiamo accertato in un recente accesso agli atti effettuatoi al Ministero dello Sviluppo Economico.
I cittadini dell’ Associazione “No elettrosmog” San Silvestro Pescara – Onlus hanno voluto pertanto ringraziare il deputato 5 stelle con un comunicato di seguito riportato a firma di Di Lizio Brunella, Salle Enio , Candeloro Marino:
Grazie per aver dato voce, a livello nazionale, alla nostra protesta contro le antenne abusive che attentano da anni alla vita dei nostri ragazzi.
Grazie per aver spiegato alla collettività che 2500, persone di cui 700 minori, sono state condannate a vivere da cavie umane sulla collina della vergogna (la nostra amata San Silvestro Colle) – perché così venne definita dall’allora viceministro Vincenzo Vita.
Ma la vergogna non ci appartiene. Non appartiene a noi cittadini di San Silvestro, sempre rispettosi delle leggi, anche quando non le abbiamo condiviso nei contenuti.
La vergogna non appartiene a noi genitori di San Silvestro che insegniamo ai nostri ragazzi a comportarsi correttamente e soprattutto a rispettare gli altri.
La vergogna invece appartiene a quei pubblici amministratori, a quei funzionari pubblici, a quei magistrati, agli amministratori delle società radiotelevisive pubbliche e private che impunemente continuano ad omettere di far osservare le leggi. Di applicarle. Di osservarle.
Gianluca Vacca con l’accesso ai documenti gelosamente custoditi negli uffici del ministero ha scoperchiato un pentolone vergognosamente pieno di illegalità.
Gianluca Vacca ha anche appurato una cosa vergognosamente eclatante: nessuno ha mai chiesto o fatto accesso agli atti per avere copia delle autorizzazioni ministeriali all’esercizio degli impianti utilizzati nella nostra collina di San Silvestro.
Vergogna!! Se questo è vero chi doveva indagare, chi doveva accertare, dovrebbe solo vergognarvi!!
Sono anni che denunciamo l’illegale presenza degli impianti (non dei tralicci- mai dei tralicci- che sappiamo essere regolari). Come e’ stato possibile che le denunce siano state archiviate?
L’assenza di autorizzazione ministeriale configura, oltre ad illeciti penali e amministrativi, anche la violazione urbanistica di installazione abusiva di impianti tv o radio in digitale in San Silvestro,soggetta a vincolo paesaggistico!!! Violazioni permanenti ed insanabili!!
Quando salgono i vigili urbani ad accertare le violazioni? Noi continueremo il digiuno fino a quando non salgono su a controllarli. Poi tra sabato o domenica le mamme,i papà digiunanti si ripeseranno pubblicamente. Davanti alle telecamere. Poi scoprirete quanti leoni e leonesse sono pronti a farsi male e andare avanti fino alla fine.
Ci auguriamo che presto quanto dichiarato dal procuratore di Taranto Franco Sebastio in una intervista trovi finalmente applicazione:
”il diritto che non accetta contemperamenti o compressioni di sorta e’ il diritto alla vita e quindi alla salute perche’ di fronte a un fondamentale diritto tutti gli altri devono cedere il passo anche il diritto al lavoro” (noi diremmo: diritto all’informazione). Ha anche affermato un principio che dovrebbe essere valido per tutti i magistrati e cioè”il nostro compito è quello di far rispettare e applicare le leggi.”.
Domani vi aggiorneremo su altri fatti, vergognosamente, illegali. Con tanto di nomi.