Investiti 611mila euro di interventi per eliminare lesioni, tinteggiare i fabbricati e rimuovere l’amianto ancora esistente sul tetto di copertura
PESCARA – Il Presidente dell’Ater di Pescara, Mario Lattanzio ha ufficializzato l’apertura di due nuovi cantieri per la manutenzione degli edifici popolari situati nei comuni di Popoli e di Torre de’ Passeri.
“Parliamo di 611mila euro di interventi, aggiudicati all’impresa Italo Feliziani Srl di Teramo, che ci permetteranno, tra l’altro, di eliminare lesioni, tinteggiare i fabbricati e, a Popoli, anche di rimuovere l’amianto ancora esistente sul tetto di copertura. Opere dunque importanti che testimoniano l’attenzione dell’Azienda verso il settore della manutenzione del nostro patrimonio, con 11 cantieri aperti su Pescara e provincia per un importo complessivo pari a 3milioni e mezzo di euro”.
Lattanzio ha sottolineato che “l’estate 2020 porta sul nostro territorio di riferimento una nuova pioggia di opere tese a migliorare la qualità della vita dei nostri inquilini, ponendo rimedio anche a situazioni spesso annose, storiche, sulle quali abbiamo concentrato tutti gli sforzi progettuali del nostro ufficio tecnico. Nel dettaglio oggi abbiamo dato il via ai lavori sui fabbricati Ater esistenti a Popoli, in via Gramsci ai civici 216, 2018 e 11, e in via Ugo La Malfa al civico 1; e poi nel territorio di Torre de’ Passeri sui fabbricati esistenti in via Einaudi, ai numeri civici 8, 10 e 14, in via Gabriele d’Annunzio 21, e in via Settimio D Battista. In entrambi i comuni, l’intervento prevede l’eliminazione dei cornicioni in cemento armato, la risarcitura delle lesioni presenti con rete in fibra di vetro nella tamponatura del portico; la stuccatura dei distacchi tra struttura e tamponatura e delle lesioni esterne; la tinteggiatura esterna, la risarcitura delle lesioni presenti sulla muratura all’interno, ovvero sui tramezzi, e la tinteggiatura interna nelle zone interessate dagli interventi. Infine sugli edifici di corso Gramsci a Popoli, si prevede anche l’eliminazione dell’amianto in copertura”.
“Tale opera – ha aggiunto il Presidente Lattanzio – si aggiunge agli 11 cantieri già aggiudicati o in fase di avvio, per una somma complessiva pari a 3milioni e mezzo di euro, e che comprendono, tra l’altro, i lavori di riparazione in seguito al terremoto del 2009 e delle successive scosse nel fabbricato C/1 di via Caduti per Servizio a Pescara, ai civici 48, 50 e 52, per 245mila euro per l’eliminazione dei cornicioni pericolanti, risanamento delle lesioni e tamponatura del portico e delle lesioni esterne e interne e tinteggiatura, impresa Gualtieri Costruzioni; stesso intervento per i palazzi di via Caduti per Servizio ai civici 45, 47 e 49, per 283mila euro, aggiudicato all’impresa Ars Nova; terzo cantiere per lavori di riparazione post-terremoto 2009 sul nostro patrimonio a Bussi, Brittoli e Cugnoli per 626mila euro, affidato all’impresa Supino Group per rimozione cornicioni, risanamento lesioni interne ed esterne e tinteggiatura di fabbricati e appartamenti; quarto cantiere sui palazzi popolari di via Salara Vecchia denominati B, C e D, a Pescara, per 557mila euro, aggiudicato all’impresa Gualtieri Franco Leonardo, per la realizzazione ex novo degli impianti autonomi di riscaldamento, con installazione dei nuovi impianti termici e realizzazione delle relative canne fumarie distinte; sesto intervento a Civitella Casanova, per 122mila euro, aggiudicato all’impresa Dima Costruzioni con lavori di riqualificazione ai fini dell’efficienza e del risparmio energetico di due fabbricati, con la realizzazione dei rivestimenti a cappotto, isolamento dei solai dei portici e sostituzione degli infissi esterni; sesto cantiere ancora sullo stabile D in via Salara Vecchia per 351mila 400 euro per la riparazione e recupero funzionale di un terrazzo, con ripristino degli intonaci esterni, tinteggiatura e isolamento termico, affidato all’impresa Di Zio Giovanni; settimo intervento sui fabbricati B e C di via Salara Vecchia per il recupero funzionale del terrazzo e delle facciate, per 248mila 476 euro, affidato alla Edilma Costruzioni per lo smantellamento delle guaine e della pavimentazione, posa in opera di isolante con pannelli, rifacimento delle pendenze, e della doppia guaina, trattamento dei ferri in armatura; ottavo intervento su vari edifici popolari di Pescara per la sistemazione delle coperture in seguito ai danni causati dalla grandinata del 10 luglio 2019, opera dell’importo di 108mila 130 euro, affidato alla ditta M.D. di Faieta Martino, che prevede la riparazione dei tetti a qualsiasi altezza, con qualsiasi pendenza e forma, con sostituzione dei manufatti mancanti, come le tegole, revisione o sostituzione dei canali di gronda e di pluviali, installazione di un manto impermeabile prefabbricato; il nono intervento riguarda l’aggiudicazione di lavori indifferibili del complesso dei fabbricati nel rione Rigopiano ex Ises di Pescara, per 374mila euro, affidati alla Cogema, lavori che prevedono l’eliminazione delle pericolosità esterne come intonaci, balconi, frontalini e parapetti, il risanamento degli elementi esterni in cemento armato, il rifacimento del manto di copertura, dei canali di gronda, il ripristino delle tinteggiature, l’installazione degli infissi nel vano scala, di porte metalliche nei locali seminterrati e la bonifica dei locali non assegnati, oltre che dei quadri elettrici; decimo intervento riguarda il recupero funzionale dei parapetti dei balconi di un fabbricato popolare a Popoli, in via dei Tigli, dell’importo di 49mila 964 euro, che prevede la rimozione dei parapetti in ferro e vetro e la loro sostituzione con ringhiere in ferro zincato e la ricollocazione delle soglie di marmo; infine l’undicesimo cantiere riguarda i lavori di sistemazione delle coperture su vari fabbricati danneggiati, anch’essi, dalla grandinata del 10 luglio, per 527mila 842 euro, già partito e in corso di esecuzione. Inoltre abbiamo già ottenuto dalla Regione il finanziamento, circa 270mila euro, per l’abbattimento delle barriere architettoniche in vari edifici del nostro patrimonio in base a una graduatoria esistente”. Foto tratta dal profilo Facebook Mario Giuseppe Lattanzio.