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Atessa, si pensa al futuro di Stellantis dopo le dimissioni di Tavares

Magnacca: "Guardiamo con speranza al futuro prossimo di Stellantis con l'auspicio che si possa aprire una nuova fase industriale"

da Marina Denegri
Tiziana Magnacca

Tiziana Magnacca
Foto Regione Abruzzo

ATESSA – “Prendiamo atto delle dimissioni di Tavares, peraltro già annunciate rispetto alla scadenza del contratto, e guardiamo con speranza al futuro prossimo di Stellantis con l’auspicio che si possa aprire una nuova fase industriale soprattutto qui in Italia con i suoi riflessi per lo stabilimento di Atessa” a dichiararlo Tiziana Magnacca, assessore alle Attività produttive, commentando le dimissioni di Carlos Tavares, amministratore delegato di Stellantis.

“Per John Elkann, presidente di Stellantis, è l’ora delle scelte per un gruppo che sta attraversando non poche difficoltà in un contesto europeo e mondiale dell’automotive a sua volta molto difficile. Decisioni – sottolinea l’assessore Magnaccache possano dare certezze ai mercati e ridare slancio all’azienda attraverso maggiori investimenti con più risorse da destinare alla ricerca. È necessario produrre autovetture in grado di competere a livello tecnologico rispetto alla Cina. Questo è quello che chiediamo dall’Abruzzo a un vero car maker nel ricordo della storica casa automobilistica italiana”.

“I maggiori investimenti del gruppo Stellantis – ribadisce l’assessore – nella ricerca e nello sviluppo tecnologico permetterebbero di recuperare quel divario diventato rilevante nei confronti di Cina e degli Stati Uniti d’America. Confidiamo in una nomina tempestiva del nuovo Ceo che possa essere in grado di comprendere la delicatezza del momento e dare risposte tempestive”.

Bisogna progettare ora il futuro per poter rassicurare i mercati e gli investitori e rilanciare Stellantis in chiave mondiale, ma con i piedi ben saldi in Italia, attenta alle esigenze dei territori dove sono installati gli impianti produttivi, carichi di storia industriale e della professionalità delle maestranze dirette e dell’indotto. Per i lavoratori e le loro famiglie abbiamo bisogno di certezze” conclude l’assessore Magnacca.

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