ATRI (TE) – Si alzerà il 24 giugno il sipario dello storico teatro di Atri sulla rassegna teatrale, diretta dall’attore Giampiero Mancini. La rassegna, che vede protagonisti i ragazzi della S.M.O. Lab di Pescara, presenta un cartellone eccellente spaziando dai grandi classici della letteratura, fino ad opere contemporanee di grande spessore.
Il culmine è atteso con la messa in scena del Macbeth che vede sul palco uno straordinario Giampiero Mancini alle prese con uno dei ruoli più amati della produzione shakespeariana.
Ad aprire la straordinaria kermesse il 24 giugno alle ore 21 “Soli” – monologhi di attori in assolo. Il monologo è una sfida per l’attore: una sfida a se stesso e al superamento dei propri limiti. Un autentico banco di prova di coloro che hanno concluso il percorso di formazione attoriale all’interno dello S.M.O, un mezzo per consolidare e prendere consapevolezza delle proprie capacità. “L’attore è solo sulla scena e davanti al pubblico” commenta Giampiero Mancini “si crea un rapporto empatico e immediato, si riesce ad esprimere l’interiorità del personaggio e rivela i suoi pensieri più intimi e reconditi”.
Si prosegue sabato 25 giugno ore 21 con “Briganti”. I ragazzi della S.M.O. raccontano il fenomeno del brigantaggio in Abruzzo durante il periodo dell’ Unità d’Italia e la lotta per l’indipendenza delle popolazioni del sud. I momenti più drammatici e sanguinosi del periodo sono evocati dalla rappresentazione di un episodio emblematico realmente accaduto: il massacro di Scurcola Marsicana. Il copione, frutto di una scrittura scenica collettiva è stato elaborato partendo da documenti dell’epoca, cercando di abbinare all’azione scenica, di alto impatto emotivo ed evocativo, una forte spinta all’informazione. Lo spettacolo in costume è stato rappresentato in moltissime occasioni in tutto l’Abruzzo riscuotendo ovunque un grandissimo successo.
Domenica 26 la versione teatrale, adattata da Giampiero Mancini, dell’insolito noir di F. Paravidino “Natura morta in un fosso”. Lo spettacolo è consigliato ad un pubblico adulto. L’intreccio dei diversi punti di vista porta all’accendersi del coinvolgimento del pubblico che fino alla fine è parte attiva nella risoluzione delle indagini. “Natura morta in un fosso” non si esaurisce però con la soluzione del crimine, che passa quasi in secondo piano, ma va ben oltre, portando lo spettatore ad entrare nella psiche dei personaggi, a riflettere e a mettere in discussione svariati aspetti della quotidianità e delle proprie certezze. “Natura morta in un fosso” è un Noir dai caratteri brutalmente autentici, lontano da ogni retorica e rassicurante moralismo.
Lunedì 27 ore 21 “La ballata della città morente” Lo spettacolo è tratto da “Blues in sedici” di Stefano Benni. A partire dalle sedici poesie che costituiscono la struttura dell’opera, la messa in scena e la continuità narrativa vengono costruite coralmente utilizzando la frammentazione del personaggio e la costruzione per quadri.
Martedì 28 in scena la versione teatrale di “Dracula” liberamente tratta dall’ omonima opera di Bram Stoker, l’adattamento si inserisce nel genere in modo del tutto nuovo. Uno spettacolo che rapisce lo spettatore dall’inizio alla fine, che si sentirà trasportato nelle ambientazioni più noir della Transilvania. Un omaggio alla più alta tradizione cinematografica, ma con nuove intenzioni e caratteri.
Mercoledì 29 ore 21 “Quando il fiume è tramontato in rosso” forma rivisitata e definitiva dello spettacolo nato dal progetto S.M.O.Village e liberamente tratto da “Quattro bombe in tasca” di Chiti. Lo spettacolo è reduce di numerosi successi.
Giovedì 30 giugno il teatro di Atri racconterà la guerra vista con gli occhi dei bambini. I piccoli attori della S.M.O saranno in scena con “La canzone di Hadeel” Voci di bambini contro le guerre. “La canzone di Hadeel”, da cui lo spettacolo prende il nome, è una toccante poesia di Hanan Ashrawi che descrive le sofferenze del popolo palestinese. Una raccolta di alcune tra le più commoventi poesie e scritti contro le guerre (“I nemici”, “Explico algunas cosas!” – Neruda,”C’è un paio di scarpette rosse” – Joyce Lussu, “La moglie ebrea” – Bertold Brecht)
Sabato 2 luglio alle ore 21 l’attesissimo “Macbeth” che vede protagonista uno straordinario Giampiero Mancini. La scena si apre su una Tokyo decadente e violenta, in cui prende forma la visione di Machbeth di Mancini, una rappresentazione che trasuda sangue ed oscuri presagi in cui il dramma di Shakespeare si svolge tra colpi di katane, kimoni danzanti e codici d’onore Yakuza. Un pianto poderoso e oscuro, 28 attori in una danza macabra verso la dannazione.
Domenica 3 luglio tornano in scena i bambini con “Amore & Psiche” versione teatrale della favola di Apuleio. Nei panni di antichi eroi, divinità e personaggi fantastici, i giovanissimi attori riescono a raccontare con leggerezza e spensieratezza una favola che in realtà veicola un profondo significato allegorico: la storia dell’anima che deve superare mille difficoltà e sfide per unirsi ad Amore e raggiungere così la completezza e l’immortalità.
Chiuderà la rassegna lunedì’ 4 luglio la Lectura Dantis di Giampiero Mancini (voce recitante), Laura Baldassarre (voce e piano) e Silvia Carota (ballerina). Appuntamento imperdibile per gli amanti di Dante e non solo. “Lectura Dantis” ha debuttato a Salisburgo nel Dicembre 2007 presso l’Associazione Dante Alighieri, in presenza dell’ambasciatore italiano e rappresenta una novità tra le versioni di Lectura fino ad oggi proposte.
La serata si concluderà con la festa di fine anno della scuola con la consegna degli attestati ai diplomandi e l’attesissima biennale Notte degli oscar S.M.O dove verranno premiati secondo le canoniche categorie i nominati e i vincitori tra i 150 attori impegnati nella rassegna.
Prevendita per spettacoli singoli e abbonamenti per l’intera rassegna sono acquistabili presso la segreteria dello S.M.O in Via dei Peligni 107 a Pescara – 329.7788707 – info@smolab.it
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