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Atri, Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente: info e vantaggi

da Redazione

Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR)

ATRI – L’Amministrazione Comunale rende noto che dal 18 febbraio 2020 il Comune di Atri è entrato a far parte dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).

Grazie ad ANPR:

  • il cittadino non dovrà più preoccuparsi di comunicare a ogni ufficio della Pubblica Amministrazione i suoi dati anagrafici o il cambio di residenza;
  • le procedure di variazione dei dati saranno semplificate e uniformate a livello nazionale;
  • sarà possibile ottenere certificati senza più bisogno di recarsi allo sportello.

La piattaforma ANPR del Ministero dell’Interno è stata sviluppata da Sogei.

Vantaggi per i cittadini e la Pubblica Amministrazione:

  1. ANPR è un passo essenziale nell’agenda digitale, per rendere possibili successive innovazioni, poiché un database a livello nazionale permette di superare il modello dell’autocertificazione, accorciando ed automatizzando tutte le procedure relative ai dati anagrafici.
  2. Con ANPR le amministrazioni potranno dialogare in maniera efficiente tra di loro, avendo una fonte unica e certa per i dati, senza doverli richiedere ogni volta ai cittadini.
  3. ANPR consentirà vantaggi immediati anche ai cittadini, come la possibilità di richiedere certificati anagrafici in tutti i comuni, ottenere il cambio di residenza in maniera più semplice ed immediata, accedere in tempo reale ai propri dati, richiedere certificati da un portale unico. Ogni aggiornamento sarà diretto e immediato, venendo automaticamente comunicato ad altri enti quali l’INAIL, l’ISTAT, l’Agenzia delle Entrate, la motorizzazione civile.

Il link per accedere alla certificazione on line: https://www.anpr.interno.it/portale/a-cittadini

In data 15 settembre 2020 è entrato definitivamente in vigore il Decreto Legge n. 76/2020, convertito con Legge n. 120/2020 (noto come Decreto Semplificazioni).

L’art. 30-bis di detto decreto introduce una significativa innovazione in materia di autocertificazioni, imponendole non più soltanto nei rapporti tra cittadino e pubbliche amministrazioni o gestori di pubblici servizi, ma anche nei rapporti tra privati, senza alcuna distinzione.

Infatti, mentre prima dell’entrata in vigore del decreto, le autocertificazioni erano possibili solo verso i privati che vi acconsentivano, com’era previsto dall’art. 2 DPR n. 445/2000, adesso allo stesso art. 2 è stata soppressa la condizione del consenso dei privati destinatari dei documenti, aprendo così ad un obbligo generalizzato di accettare le autocertificazioni.

Inoltre, per i privati che intendano effettuare controlli sulle autocertificazioni ricevute, all’art. 71, comma 4 DPR n. 445/2000, è stato abolito l’obbligo di definire appositi accordi con le amministrazioni interessate.

In sostanza, con il nuovo Decreto Semplificazioni, chiunque (pubblici e privati) è tenuto ad accettare le autocertificazioni e ha la facoltà di effettuare controlli sulla veridicità della dichiarazioni sostitutive ricevute.

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