L’installazione artistica, mani che affogano nel selciato per ricordare i migranti in mare, è stata rimossa prima dell’arrivo del ministro
ATRI (TE) – Ieri ,in occasione del comizio elettorale di Salvini ad Atri , nella piazza storica della città è stata posta un’installazione artistica, mani che affogano nel selciato con un cartello: «Ministro, sentiti libero di esprimere, qui con i tuoi elettori, idee disumane di società. Qui, tra questa mani che affondano, silenti come coloro che, in mare, hanno la testa nell’acqua. Coraggioso è chi mette in gioco la propria vita, non chi gioca con quella degli altri».
Maurizio Acerbo, segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea aveva precisato:
“Una protesta silenziosa e civile contro la demagogia razzista e xenofoba del segretario della Lega e la politica del governo verso migranti e ong.
Mentre le forze dell’ordine smantellano l’opera e identificano gli autori noi di Rifondazione Comunista ringraziamo i compagni artisti e attivisti che hanno realizzato questo intervento politico-artistico: Gianluigi Antonelli, Ilaria Fini, Marco Palermo, Caterina Anello, Giuseppe Forcella, Barbara Della Torre.
Invitiamo tutti e tutte a diffondere queste foto. Alla demagogia razzista e xenofoba contrapponiamo la consapevolezza e il rispetto della vita umana.
Mentre Salvini usa la disumanità per salire nei sondaggi ricordiamo a tutte e tutti che nel Mediterraneo sono esseri umani a affogare ogni giorno.
Invitiamo antifascisti e antirazzisti e le forze politiche e sociali democratiche in tutte le città a imitare e riprodurre questa azione politico-artistica di protesta civile”.
L’installazione è stata rimossa prima dell’arrivo di Salvini.