Da mesi, infatti, la ragazza aggrediva verbalmente e fisicamente i genitori, minacciandoli anche di morte se non le avessero dato il denaro che ogni giorno pretendeva. In caso di rifiuto non aveva esitato a percuoterli e a danneggiare suppellettili di casa. A febbraio, in due distinte occasioni, il culmine della violenza, che aveva indotto i genitori a chiedere l’intervento degli agenti del commissariato di polizia di Atri.
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