Atri, tavolo tecnico per rilancio del S. Liberatore

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Sabato scorso incontro tra D’Alfonso e i sindaci  di Pineto, Atri, Silvi, e Castilenti

ATRI (TE) – La Regione Abruzzo aprirà un tavolo di confronto che vedrà coinvolti anche i sindaci del Cerrano e della Val Fino per elaborare un progetto di sviluppo dell’ospedale S. Liberatore di Atri. Questo è quanto emerso nell’incontro che si è svolto sabato pomeriggio a Pescara tra il governatore della Regione Luciano D’Alfonso, il consigliere regionale Luciano Monticelli, e i sindaci di Pineto, Atri, Silvi, e Castilenti. Il tavolo tecnico, oltre ai rappresentanti dei comuni e alla Regione, vedrà coinvolti anche le dirigenze del S. Liberatore e della Asl di Teramo. Soddisfazione è stata espressa dai sindaci, i quali hanno commentato come per la prima volta gli attori del territorio potranno discutere ed intervenire sul futuro strategico del nosocomio di Atri. I sindaci hanno comunque sottolineato al Governatore la loro volontà compatta di impugnare presso il Tar il decreto regionale che potrebbe portare alla chiusura del punto nascita .

“Un passo avanti positivo – è stato il commento del sindaco di Atri Astolfi – ma ribadisco la mia assoluta contrarietà alla chiusura del punto nascita di Atri, e mi impegnerò ad oppormi in ogni sede opportuna al decreto di chiusura”.

“Il punto nascita rimane un reparto cruciale non solo per Atri ma per tutto il territorio del Cerrano ed è nostra intenzione difenderlo – ha dichiarato il sindaco di Pineto Verrocchio – A fianco di questo, ritengo molto importante l’idea del Governatore di istituire un tavolo per studiare il rilancio del S. Liberatore, perché sarà la prima volta dopo tanti anni in cui si potrà tornare di progettualità per la sanità del nostro territorio”.

“Sono conscio della necessità di razionalizzazione dei costi della Sanità Pubblica – ha dichiarato il Sindaco Francesco Comignani – tuttavia non sempre tali esigenze si conciliano con le necessità di assistenza dei cittadini del territorio del Cerrano. Confido che il nascente tavolo di confronto tra gli amministratori del territorio, tecnici regionali e ASL possa consentire la sopravvivenza del punto nascita atriano.”

“Sento di poter rappresentare le istanze dell’intero territorio della Val Fino – ha dichiarato il sindaco di Castilenti Alberto Giuliani – quando dico che la chiusura del punto nascita di Atri rappresenterebbe un grave problema per la nostra area, a maggior ragione di fronte alla contemporanea chiusura del punto nascita di Penne. Accogliamo comunque con favore l’istituzione del tavolo tecnico, che sarà un momento dove potremo rappresentare le nostre istanze”.

“Posso guardare avanti più sereno rispetto a qualche ora fa – ha dichiarato il consigliere regionale Luciano Monticelli – È partito un dialogo che forse prima non c’era, per costruire un progetto intorno all’ospedale di Atri che vedrà coinvolti il territorio e insieme ai dirigenti tecnici della sanità”.

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