ATRI (TE) – Sulla situazione delle strade provinciali è intervenuto il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi che ha fatto il punto della situazione.
Di seguito i lavori in corso sul territorio di Atri:
- Provinciale 30, località Tre Ciminiere, somma urgenza 300 mila euro, al momento si viaggia a senso unico alternato.
- Provinciale 553, somma urgenza, 250 mila euro, località adiacenze Cavalieri zona Colle Pelato.
- Provinciale 31 Villa Bozzi, somma urgenza 200 mila euro, ripristino viabilità in un tratto franato di circa 150 metri.
- 553 Fontanelle da Fontanelle ad Atri per una spesa di circa 200 mila euro.
- Provinciale Cellino-Atri investimento di 1 milione e 800 mila euro, strategica perché unica arteria di collegamento con l’Ospedale.
I LAVORI ULTIMATI
Ieri sono stati affidati i lavori sulla provinciale 28, zona Pile, nei pressi della piscina comunale per 300 mila euro; ci sono 400 mila euro di spesa, questa volta con fondi della manutenzione ordinaria della Provincia, per la sistemazione dei tornanti sulla 553 località Piaie (impresa f.lli Persia) che partiranno a breve.
“Atri, dal 2014 è un cantiere aperto, forse il problema sono stati i cinque anni precedenti senza manutenzione quando Atri aveva un suo assessore nella Giunta provinciale. Siamo di fronte ad una delle reti provinciali più estese, dalla costa all’interno, nella quale sono ricompresi chilometri significativi di collegamenti che non hanno alcuna delle caratteristiche richieste per un’arteria provinciale, come Reille.
In questi anni tre anni nel territorio di Atri, come facilmente verificabile dalla banca dati sui lavori pubblici, la Provincia ha investito le stesse risorse che in altri comparti” dichiara Mauro Di Scarpantonio che sottolinea che appena un mese fa “insieme al presidente Di Sabatino e ai consiglieri provinciali Pavone e Cantoro e alla presenza del Sindaco Astolfi, circa un mese fa, abbiamo compiuto un accurato sopralluogo in tutti i cantieri aperti facendo un puntuale monitoraggio degli interventi”.
Il consigliere Scarpantonio, inoltre, sottolinea alcuni aspetti che:
“non si può far finta di ignorare: il 18 maggio tutte le Province italiane saranno a Roma per una mobilitazione nazionale che ci vede rivendicare, dopo i risultati del referendum del 4 dicembre scorso, le risorse per la manutenzione e gli investimenti sulle strade e le scuole, né più e né meno. Da anni le Province sono in un limbo amministrativo e finanziario. Nonostante questo abbiamo sessanta cantieri aperti: è chiaro che stiamo riparando i danni dopo ripetute scosse di terremoto e una nevicata eccezionale. Ma le risorse che abbiamo vengono equamente distribuite e stiamo cogliendo tutte le opportunità di finanziamento per far fronte alle legittime richieste dei cittadini e alle necessità di tutto il territorio”.