PESCARA – “Pescara area metropolitana che attraverso l’arte contemporanea riesce ad aggregare non solo i comuni partner della futura fusione, Montesilvano e Spoltore, ma una vasta superficie territoriale che spazia da Bolognano a Bussi e oltre, con decine di progetti che Comune e Regione insieme sono pronti a mettere in campo nel 2026. È quanto emerso dall’Audizione straordinaria al Ministero della Cultura per l’assegnazione del titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026. Siamo molto soddisfatti, il professor Sacco è riuscito a proporre in pochi minuti una carrellata artistica d’eccezione. Ora attendiamo la data del 31 ottobre per conoscere il verdetto del Dicastero”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri al termine dell’Audizione.
“Pescara ha già raggiunto un primo traguardo rientrando tra le 5 finaliste per il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026 – ha ricordato il Presidente Sospiri – a conferma della bontà e dell’opportunità delle politiche culturali portate avanti negli ultimi cinque anni da Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara. L’aver favorito e incentivato l’apertura di tre nuovi Musei di rilevanza internazionale in appena cinque anni, l’aver investito per la riapertura e riqualificazione di strutture come il Museo Cascella, l’aver promosso un Festival Internazionale come il dannunziano ci ha permesso di accendere riflettori significativi e qualificati sul fermento di una città che merita quel titolo e l’attenzione del Paese.
Oggi abbiamo percorso l’ultimo miglio, ovvero raccontare in 30 minuti un progetto straordinario, concreto, che attraverso iniziative dedicate riuscirà a portare sul territorio la grande arte contemporanea e a dare spazio ai nuovi talenti, ripartendo da quell’esperienza straordinaria che è stata Fuori Uso di Cesare Manzo, ma anche dall’opera di artisti come Beyius e Pistoletto. Punto di forza anche un Piano finanziario chiaro, l’individuazione puntuale degli spazi, dal Teatro Michetti all’Aurum, che dovranno ospitare quegli eventi, la partecipazione collettiva della Regione che ha aderito al Comitato istituito dal Comune di Pescara, e poi di decine di Associazioni e di enti come la Fondazione PescarAbruzzo. Senza dimenticare che Pescara ha ormai ampiamente dimostrato di saper organizzare e ospitare eventi di caratura mondiale dopo la splendida esperienza del G7 conclusasi solo ieri. Ora aspettiamo fiduciosi il pronunciamento del prossimo 31 ottobre”.