PESCARA – “E’ convocata per domani, venerdì 25 ottobre, l’audizione ufficiale del Comune di Pescara al Ministero della Cultura per l’assegnazione del ruolo di Capitale dell’Arte Contemporanea 2026. Una competizione che vede protagoniste 5 città, tra le quali il capoluogo adriatico che, con il sostegno pieno della Regione Abruzzo, avrà l’occasione di presentare il progetto candidato e giunto tra quelli finalisti, un momento di grande importanza per un territorio che ha i numeri per tale riconoscimento, che giungerebbe all’indomani di una splendida sessione del G7 in cui abbiamo avuto l’occasione di dimostrare la perfetta efficienza della macchina organizzativa pubblica. Attendiamo ora il verdetto finale che arriverà a fine mese”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, ricordando l’appuntamento di domani a Roma.
“Pescara ha già raggiunto un primo traguardo rientrando tra le 5 finaliste per il titolo di Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea 2026 – ha ricordato il Presidente Sospiri – a conferma della bontà e dell’opportunità delle politiche culturali portate avanti negli ultimi cinque anni da Regione Abruzzo e dal Comune di Pescara. L’aver favorito e incentivato l’apertura di tre nuovi Musei di rilevanza internazionale in appena cinque anni, l’aver investito per la riapertura e riqualificazione di strutture come il Museo Cascella, l’aver promosso un Festival Internazionale come il dannunziano ci ha permesso di accendere riflettori significativi e qualificati sul fermento di una città che merita quel titolo e l’attenzione del Paese.
Ora manca veramente l’ultimo miglio, rappresentato dall’appuntamento a Roma di domani, venerdì 25 ottobre, quando Pescara dovrà presentare, illustrare il progetto che si snoderà attraverso eventi artistici, culturali, mediatici. Dalla Regione Abruzzo nei giorni scorsi è arrivato il sostegno formale, ovvero l’adesione al Comitato Pescara Capitale 2026, che traduce l’appoggio significativo dell’intera area regionale all’iniziativa del capoluogo adriatico dove la cultura non è più solo una teoria, ma una pratica costante di un territorio che ha imparato a valorizzare i grandi nomi del passato che hanno un posto d’onore nel panorama internazionale, da d’Annunzio a Flaiano, e ha fatto della cultura un asse portante della propria economia, investendo sulle strutture destinate a ospitare l’Arte contemporanea e non solo.
Ed è straordinario che l’appuntamento al Ministero arrivi all’indomani della conclusione della seduta del G7 che ha permesso a Pescara di testare e certificare definitivamente la propria preparazione e capacità nell’organizzare e ospitare grandi eventi di caratura mondiale. Domani tutti saremo schierati per sostenere la candidatura di Pescara”.