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“Aula Peer. Una porta aperta per i ragazzi”: l’inaugurazione a Pescara [VIDEO]

Giovedì 27 febbraio è avvenuta l'inaugurazione della sala alla presenza dei vertici della Asl all'interno nella scuola pescarese

da Redazione

inaugurazione aula peer virgilio

PESCARA – È stata inaugurata questa mattina l’“Aula Peer. Una porta aperta per i ragazzi” presso la Scuola Secondaria di I grado “Virgilio” di Pescara, un nuovo spazio dedicato agli studenti per il confronto e il supporto reciproco, nell’ambito del progetto “Non perdiamo la bussola”, a cura della UOSD Assistenza Consultoriale della ASL di Pescara.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte il Dr. Rossano Di Luzio, Direttore Sanitario della ASL di Pescara, la Prof.ssa Simona Marinelli, Dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo Pescara 9, la Dr.ssa Maria Carmela Minna, Responsabile della UOSD Assistenza Consultoriale della ASL di Pescara con il personale che ha contribuito attivamente allo svolgimento del progetto – Dott.ssa Jessica Di Paolo (assistente sociale), Dott.ssa Chiara Di Battista (piscoterapeuta), Dott.ssa Maria Minna (psicoterapeuta), Dott.ssa Annalisa Mancini (ostetrica), Dott. Michele Berghella, (ginecologo) – la Prof.ssa Carmela Gentile, responsabile scolastico del progetto, gli studenti, le studentesse ed una rappresentanza dei genitori.

L’iniziativa, promossa dalla UOSD Assistenza Consultoriale per l’anno scolastico 2024/2025, mira a creare un ambiente sicuro e accogliente per gli studenti, basato sul metodo educativo “peer”, ovvero l’apprendimento e il supporto tra pari. L’Aula Peer diventerà un punto di riferimento per i ragazzi, offrendo loro uno spazio in cui confrontarsi liberamente su tematiche legate alla crescita, alle relazioni e al benessere psicologico.

“La scuola non è solo il luogo dell’istruzione, ma anche uno spazio di crescita personale e sociale. L’Aula Peer rappresenta un importante strumento per dare voce ai ragazzi e promuovere il dialogo tra loro”, ha dichiarato la Prof.ssa Simona Marinelli – “è uno spazio di ascolto e di confronto, dove i ragazzi possono esprimere liberamente i loro dubbi e le loro domande. Abbiamo creato una ‘scatola delle domande’ dove gli studenti possono lasciare i loro biglietti, a cui poi risponderemo insieme agli operatori del Consultorio. Questo spazio favorirà lo scambio e la condivisione tra i ragazzi, offrendo loro un punto di riferimento all’interno della scuola”.

Anche il Dr. Rossano Di Luzio ha sottolineato il valore del progetto: “Questa iniziativa rafforza il legame tra scuola e servizi sanitari, mettendo al centro il benessere psicofisico degli studenti. La collaborazione tra scuola e ASL è fondamentale per raggiungere i ragazzi e promuovere stili di vita sani. Educare i giovani alla salute è un investimento per il futuro, che può contribuire a prevenire patologie e migliorare la qualità della vita”.

La Dr.ssa Maria Carmela Minna ha affermato: “Il progetto ‘Non perdiamo la bussola’ mira alla prevenzione e alla consapevolezza su temi come l’affettività e la sessualità. La novità di quest’anno è la formazione anche per genitori e insegnanti, oltre che per gli studenti, in modo da creare un percorso di apprendimento condiviso. L’obiettivo è fornire ai ragazzi informazioni corrette e complete, per evitare che si affidino a fonti non attendibili”.

Anche i giovani studenti hanno raccontato la loro esperienza, mostrandosi entusiasti del percorso svolto, e la madre di uno di loro ha affermato: “Da genitore, ho apprezzato molto la vicinanza del Consultorio e la possibilità di avere informazioni chiare e corrette su temi importanti per la crescita dei ragazzi. I ragazzi oggi sono bombardati da informazioni, spesso errate, e hanno bisogno di una guida. Questo progetto offre loro un percorso ben definito, con informazioni attendibili e un supporto adeguato”.

Professoressa Prof.ssa Carmela Gentile, referente del progetto, ha spiegato: “Il progetto ‘Non perdiamo la bussola’ è iniziato lo scorso anno con le classi terze e quest’anno prosegue con le seconde. La metodologia peer-to-peer si è dimostrata vincente, perché i ragazzi si sentono più liberi di chiedere e confrontarsi con i loro coetanei. L’Aula Peer è un’ulteriore risorsa per i ragazzi, che potranno trovare qui uno spazio di ascolto e di supporto. Ringrazio la Dirigente scolastica, la dottoressa Minna e la Direzione della ASL per aver reso possibile questo progetto”.

Servizio e foto di Roberto di Blasio