“Vanno trovate soluzioni urgenti affinché si possa giungere ad una rideterminazione della soglia minima dei canoni demaniali così da consentire, a queste entità, il prosieguo ed il rilancio della loro delicata attività di inclusione sociale e di volontariato”
REGIONE – “Occorrono subito dei correttivi al cosiddetto “decreto agosto” nella parte relativa alla soglia minima dei canoni demaniali marittimi che hanno subito un aumento da 362,90 a 2.500 euro l’anno (800%). Per queste ragioni ho scritto al Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ed ai parlamentari abruzzesi Luciano D’Alfonso e Stefania Pezzopane, affinché si facciano carico di tale problematica e si possa giungere, in breve tempo, ad una revisione generale della normativa e, comunque, a provvedimenti che neutralizzino per l’anno in corso le maggiorazioni che stanno creando grossi problemi ai titolari di micro e piccole concessioni anche non commerciali”.
Lo rende noto il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe, che aggiunge: “questa legge è iniqua, per questo motivo ne ho chiesto una revisione generale, tale disposizione, oltre ad incidere negativamente sulle attività produttive proprietarie di concessioni demaniali, già gravemente colpite dalla crisi derivante dalla pandemia da coronavirus, va a pregiudicare la sopravvivenza di tante attività senza scopo di lucro, come ad esempio le associazioni sportive dilettantistiche, di promozione sociale, del no profit e le ONLUS che svolgono attività ricreative senza fini di lucro, di volontariato e i titolari dei cosiddetti “Caliscendi”. Per queste realtà, l’aumento indiscriminato del canone demaniale rischia di diventare un colpo fatale, parliamo infatti di attività che svolgono una funzione di carattere sociale e ricreativo e che hanno già subito ingenti perdite dai provvedimenti di contrasto alla pandemia”.
“Questo è un problema molto serio – conclude Pepe – vanno quindi trovate soluzioni urgenti affinché si possa giungere ad una rideterminazione della soglia minima dei canoni demaniali così da consentire, a queste entità, il prosieguo ed il rilancio della loro delicata attività di inclusione sociale e di volontariato, per questo mi farò promotore anche in Consiglio regionale di ogni iniziativa utile che vada in questa direzione”.