Torna il progetto Mondocompost frutto dell’intesa tra Ecoistituto e Regione:un punto informativo itinerante farà conoscere le buone pratiche
PESCARA – La regione ‘verde’ d’Europa intraprende la strada ardua,ma l’unica possibile per uno sviluppo realmente sostenibile, dei Rifiuti Zero ,attraverso la diffusione di comportamenti virtuosi che vanno dall’incremento della raccolta differenziata al potenziamento del compostaggio domestico. A tal fine punta il progetto Mondocompost, avviato grazie alla stipula di un protocollo d’intesa tra Ecoistituto Abruzzo e Regione Abruzzo, e presentato ieri mattina a Pescara dall’assessore con delega ai Rifiuti, Mauro Di Dalmazio.Alla sua seconda edizione , si articola in attività diffuse sul territorio di tipo comunicativo ,grazie a investimenti di circa 40 milioni di euro.
Mentre nella precedente edizione del progetto sono stati svolti otto seminari informativi articolati per ambito provinciale, questa volta saranno organizzati sedici eventi, attraverso la formula della carovana, ovvero un punto informativo itinerante che si fermerà in altrettanti Comuni abruzzesi che hanno aderito all’iniziativa. Si tratta di Civitella del Tronto, Miglianico, Morro d’Oro, Giulianova, Paglieta, Manoppello, Celenza sul Trigno, Fossacesia, Celano, Castellalto, Torre de’ Passeri, Campli, Guardiagrele, Carsoli, Filetto ed Alanno.
“É un’iniziativa dal taglio estremamente concreto – ha affermato l’assessore Di Dalmazio – che trova spazio proprio nel momento in cui stiamo riuscendo a rendere il ciclo dei rifiuti il più virtuoso possibile grazie a degli investimenti corposi (circa 40 milioni di euro, d’intesa con le Province) che vanno nella direzione di incentivare la raccolta differenziata, di incrementare i centri di raccolta e di favorire il completamento dell’impiantistica. In sostanza, – ha rimarcato l’assessore – c’è la necessità di far capire al cittadino-utente come ogni fase del ciclo dei rifiuti, ogni azione posta in essere, possa contribuire a rendere il ciclo più virtuoso ed a costi più bassi oltre a determinare ritorni migliori sia sotto il profilo ambientale che economico. Per questo, – ha concluso Di Dalmazio – spingere all’autocompostaggio domestico per trasformare un rifiuto in un materiale che può essere riutilizzato è assolutamente essenziale”.
Gli eventi in programma costituiranno le cosiddette “giornate dell’autocompostaggio”, articolate nella formula di incontri pubblici di piazza della durata indicativa di quattro ore ciascuna, durante le quali saranno presentate le migliori pratiche, sia amministrative che organizzative di autocompostaggio, i vari metodi e le nuove opportunità, aprendo finestre informative anche su nuovi fronti di approccio a detta pratica come il compostaggio collettivo e in loco, già diffusi in diversi Paesi europei.