Le infrastrutture interessate sono in particolare il viadotto Macchia Maura, il viadotto Santa Croce, il viadotto Cocullo ed il viadotto Palazzo dell’autostrada A25 ed il viadotto Isola del Gran Sasso dell’autostrada A24, tratti importanti e nevralgici per la circolazione dei cittadini.
“Credo che prima di portare avanti manovre economicamente dispendioso ma ben lontane dal badare alla sicurezza delle persone, era necessario pensare a questi tratti di autostrade che, ricordiamo, sono solo alcuni di quelli più critici – continua Nesci – abbiamo deciso, quindi, di chiedere la convocazione di un tavolo di lavoro, al fine di eliminare ogni dubbio in punto di sicurezza delle autostrade, nonché finalizzato all’ottenere chiarezza sulle tempistiche di realizzazione dei necessari ammodernamenti delle autostrade A24 ed A25 in ottica antisismica, le quali risultano, allo stato inaccettabilmente incerte. Se non dovessero esserci particolari novità nella prossima settimana faremo in modo di utilizzare ogni strumento in nostro possesso per tutelare i consumatori. È davvero sgradevole – conclude Nesci – che a dieci anni dal tragico terremoto che ha colpito l’Abruzzo sia questo il modo di trattare argomenti di questo tipo. Il Ministro Toninelli dopo le passerelle dovrebbe concretizzare anche qualcosa”
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