Avellino-Pescara 1-1: Caprari salva il Delfino

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Pareggio in extremis dell’attaccante biancazzurro e Cosmi che rompe la maledizione del 2014

AVELLINO – Una rete di Caprari in pieno recupero permette al Delfino di evitare la settima sconfitta consecutiva, regalando il primo punto del 2014 nella giornata dell’esordio in panchina di Serse Cosmi. Gara resa dura dal terreno di gioco  a tratti impraticabile per il forte acquazzone delle ultime ore. Predominio territoriale degli irpini in particolare nella ripresa dove il Pescara ha perso lucidità nelle ripartenze. La rete di Fabbro a 15 minuti dalla fine ha illuso i suoi che nel finale subiscono la forza di reazione dei biancazzurri che hanno trovato in Caprari la mossa vincente di Cosmi.

COSÍ IN CAMPO – Rastelli deve fare a meno di Zappacosta indisponibile e sceglie il modulo 3-4-3: davanti a Terraciano il trio Pisacane, Peccarisi e Izzo, quest’ultimo preferito a Fabbro; esterni di centrocampo Millesi e Bittante con Schiavon e Arini interni; in avanti con il rientrante dalla squalifica Castaldo troviamo Galabinov e Ciano.

Prima da allenatore del Pescara per Serse Cosmi che cambia modulo ed alcuni protagonisti. 3-5-2 con Pelizzoli preferito tra i pali a Belardi e linea difensiva costituita da Bocchetti, Schiavi e Zuparic; a centrocampo assenti sia Balzano che Rossi, vengono inseriti come esterni Ragusa e Salviato mentre al centro con Brugman troviamo Bovo e Rizzo; in avanti la coppia formata da Maniero e Sforzini che la spunta su Cutolo.

PARTONO MEGLIO I BIANCOVERDI – Buon avvio di gara per i padroni di casa che lavorano bene sugli esterni su un terreno reso molto pesante della pioggia. La difesa biancazzurra attenta sui cross in area con biancoverdi che collezionano i primi corner. Al 10′ la prima palla gol con una conclusione dai 25 metri di Ciano con palla che viene bloccata a terra senza grossi problemi per Pelizzoli. Tre minuti dopo la prima occasione pericolosa: cross corto dalla destra per l’accorrente Arini che di testa si inserisce centralmente in area e palla che scheggia la traversa terminando sul fondo. Al quarto d’ora episodio al limite dell’area dell’Avellino con Peccarisi che ferma Bovo lanciato verso la porta in posizione defilata sul lato destro. Grandi proteste di Serse Cosmi per la mancata decisione dell’arbitro. Al 20′ palla pericolosa in area con Castaldo che su assist di tacco di Ciano viene ben controllato da Schiavi che non gli offre lo spazio per caricare la conclusione che arriva debole tra le braccia dell’estremo difensore. Tre minuti dopo nuovo episodio sui 25 metri con Maniero che viene platealmente trattenuto ma anche in questa occasione Ciampi sorvola.

GALABINOV TRA I PROTAGONISTI, DIFESA BIANCAZZURRA COMBATTIVA – Al 26′ palla gol a centro area per Galabinov che riceve un lancio lungo e dopo un controllo non riesce a trovare la forza per concludere in porta constrastato dai due centrali biancazzurri: la sfera viene bloccata a terra senza problemi da Pelizzoli. Dopo un minuto la risposta del Pescara con un traversone della sinistra che per poco non trova la testa di Sforzini sotto porta a chiuderla in rete. Azione personale del Bulgaro Galabinov che recupera una palla sulla trequarti e ai 25 metri lascia partire una potente conclusione di destro che termina di un paio di metri sopra la traversa. Gara molto combattuta ,ma piuttosto corretta con il Pescara che prova a giocare sulle sponde aeree dei suoi attaccanti e con l’Avellino più rapido nelle ripartenze.

ANCORA SOTTO IL SEGNO DEL LUPO … – La ripresa si apre con una novità nell’Avellino che deve fare a meno di Peccarisi infortunato per Fabbro. Dopo una prima sortita con Arini che dal limite conclude debole rasoterra, Cosmi prova a dare più forza al centrocampo con Nielsen al posto di Rizzo. Resta la squadra di Rastelli quella che fa la partita con due buone occasioni ravvicinate. Al 12′ palla in profondità di Galabinov per Ciano che sfrutta un errore di posizione di Schiavi per prendegli il tempo ed involarsi in area ma il suo diagonale da posizione defilata trova Pelizzoli attento a deviare in corner la palla destinata sul primo palo. Nemmeno un minuto e nuovo brivido in area biancazzurra su traversone rasoterra del fondo di Ciano che attraversa tutta l’area di rigore, ma nessuna maglia biancoverde è pronta a correggere in rete e con Bocchetti che nel tentativo di allontanare il pallone per poco non rischia l’autorete. Il Pescara prosegue alla meno peggio a fare la sua gara di contenimento, perdendo con il passare dei minuti quel briciolo di lucidità vista nel primo tempo. Al 17′ ci prova dai 30 metri Bittante che con una potente rasoiata tenta di sfruttare le irregolarità del terreno di gioco per sorprendere Pelizzoli ma la palla viene bloccata in tuffo.

SFORZINI CHE ERRORE, FABBRO CHE TEMPISMO! – Nuovo cambio nel Pescara al 19′ con Caprari che rileva un opaco Maniero con la squadra che passa a giocare con il 3-5-1-1. La risposta della squadra di Cosmi è al 24′ con una punizione dai 20 metri in posizione centrale di Brugman che viene deviata in angolo dalla barriera e pochi istanti dopo Caprari mette in area un’interessante pallone con Sforzini che non riesce a trovare la coordinazione per battere sul secondo palo di testa in rete, fallendo l’incornata sotto porta. Al 26′ un tiro cross di Bittante dal vertice destro dell’area viene deviato da Zuparic con palla che si allarga sul palo alla destra del portiere del Pescara ma tre minuti dopo arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa: sugli sviluppi di un angolo dalla destra Ciano pesca la testa di Fabbro che anticipa tutti, Pelizzoli compreso, nell’occasione apparso sorpreso. Cosmi passa al 3-4-2-1 giocandosi l’ultima carta Cutolo al posto di Bovo mentra dall’altra parte si cautela Rastelli passando al 3-5-2 e preferendo dal 33′ il centrocampista D’Angelo a Ciano.

PROVVIDENZA CAPRARI MA CHE INVENZIONE BRUGMAN – Quando la gara sembra aver già scritto il suo responso arriva la reazione del Delfino. Al 39′ buona palla gol su forte traversone dalla destra di Salviato sul secondo palo che taglia tutta l’area di rigore, ma Caprari sul secondo palo non impatta bene sul destro con palla che termina sul fondo. Quindi nel primo minuto di recupero Cutolo scarica per Ragusa in area, ma il suo diagonale trova un ottimo intervento in tuffo di Terraciano che pochi istanti dopo il numero uno di casa deve soccombere su un’invenzione di Brugman che pesca sul filo del fuori gioco in area Caprari che con grande freddezza conclude di sinistro in porta.

TABELLINO:

AVELLINO (3-4-3): Terracciano; Pisacane, Peccarisi (dal 1′ st Fabbro), Izzo; Millesi, Schiavon, Arini, Bittante; Galabinov, Castaldo (dal 43′ st Soncin), Ciano (dal 33′ st D’Angelo). A disposizione: Seculin, Decarli, Angiulli, Pizza, Ladriere, Biancolino. Allenatore Massimo Rastelli.

PESCARA (3-5-2): Pelizzoli; Bocchetti, Schiavi, Zuparic; Ragusa, Bovo (dal 32′ st Cutolo), Brugman, Rizzo (dal 5′ st Nielsen), Salviato; Sforzini, Maniero (dal 18′ st Caprari). A disposizione: Milicevic, Belardi, Karkalis, Mascara, Fornito, Politano.?Allenatore Serse Cosmi.

Arbitro: Ciampi di Roma

Reti: 29′ st Fabbro, 47′ st Caprari

Ammoniti: Sforzini, Ragusa

Recupero: nessuno nel primo tempo,  5 minuti nella ripresa.

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