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Avezzano, assemblea elettiva di CNA: ecco come é andata

da Marina Denegri

Francesco D'Amore

Eletti Francesco D’Amore, Fabrizio Belisari, Berardino Pierleoni, Costanza Paleari, Anna Paolini, Alessandro Lombardi e Luciano Massimi

AVEZZANO – I difficili problemi legati alla ripartenza, con imprese spesso ridotte allo stremo, ma vogliose di ricominciare. A condizione di essere aiutate soprattutto sui fronti più caldi, come il credito e la riduzione dei tanti, troppi oneri legati a fiscalità e tasse. Ma anche le opportunità da cogliere con le nuove misure varate dal governo e la necessità di fare rete e di integrare i diversi territori dentro una sola strategia. Un gruppo dirigente giovane, combattivo e con tanta voglia di fare: il tutto racchiuso in uno slogan: “fare insieme”.

Eletto dalla Cna di Avezzano, nel corso dell’assemblea elettiva tenuta ieri pomeriggio, il nuovo gruppo dirigente della confederazione artigiana: con il presidente Francesco D’Amore e il direttore Fabrizio Belisari, entrano nella presidenza Berardino Pierleoni, Costanza Paleari, Anna Paolini, Alessandro Lombardi e Luciano Massimi.

«Ripartiamo insieme agli imprenditori dopo un lungo periodo di chiusura – ha detto Belisari nel suo intervento introduttivo – dopo un lungo periodo di chiusura che ha avuto ripercussioni ingenti su tutti i comparti economici, con poche eccezioni. Ripartiamo con gli stessi imprenditori che hanno voluto onorare il lavoro tenendo aperte le loro attività tra mille difficoltà: nel ricevere ristori concepiti con criteri inadeguati di concessione e sostegni esigui; nel dover fare i conti con meccanismi previsti dalla Regione Abruzzo per la concessione di sostegni troppo elefantiaci e farraginosi; nell’essere condizionati da aperture a singhiozzo dettate dall’alternarsi continuo delle diverse zonizzazioni legate alla pandemia». Con il risultato, ha aggiunto «che 4 imprese su 5 sono finite in rosso; tutti i comparti hanno subito perdite e vivono difficoltà per la mancanza di liquidità; alcuni settori hanno sofferto le chiusure forzate, il distanziamento sociale e la drastica riduzione dei consumi, come i servizi in genere e quelli alla persona in particolare. Artigianato e commercio di prossimità, ristorazione e turismo hanno avuto perdite che si sono avvicinate al 100%».

In questo contesto, ha detto ancora il confermato direttore della Cna marsicana, «la nostra associazione, forte dei suoi organismi, delle strutture di servizio, dei dipendenti e collaboratori, è stata vicina alle imprese più di quanto si facesse prima. Noi vogliamo ripartire dagli imprenditori del nostro territorio, dagli artigiani, dai commercianti, ma anche dai liberi professionisti, dai pensionati e dai cittadini che ci chiedono di farlo velocemente. In uno spirito di squadra che faccia fronte comune anche con le istituzioni locali e gli enti economici». Obiettivi cui la Cna della Marsica cerca di dare intanto una nuova dimensione organizzativa, grazie al progetto di integrazione dei territori condotto con la Cna aquilana.

Tanti gli ospiti presenti all’appuntamento: tra gli altri, il sindaco della città Giovanni Di Pangrazio; la presidente della Camera di Commercio del Gran Sasso, Antonella Ballone; il presidente e il direttore regionale Cna, Savino Saraceni e Graziano Di Costanzo; il direttore della Cna dell’Aquila, Agostino Del Re; il direttore della filiale di Avezzano della Banca del Fucino, Luigi Seri.

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