La misura cautelare appena eseguita giunge al termine di complessi accertamenti patrimoniali svolti dai finanzieri tesi all’individuazione dei beni riconducibili al predetto per un valore pari all’IVA e all’IRPEF da questi non versata nell’anno d’imposta 2013.
L’imposta evasa veniva accertata dalla locale Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate a seguito di specifiche attività ispettive.
La lotta alle frodi fiscali continua a costituire una delle priorità per la G. di F. che, anche attraverso forme sempre più virtuose di collaborazione con gli uffici giudiziari e finanziari, è costantemente protesa a contrastare gli effetti negativi causati all’economia dall’evasione.
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