AVEZZANO – Cresce l’interesse per “La notte dei Tesori d’Abruzzo”, evento celebrativo per la regione forte e gentile che è stato presentato nel corso di una recente conferenza stampa presso la Sala Conferenze del Comune di Avezzano.
A spiegarne mission e contenuti è stato l’editore Paolo De Siena, direttore artistico del progetto che vede co-protagonisti cento luoghi d’Abruzzo, unitamente a musica, premiazioni speciali per meriti di vari ed importanti settori.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal Comune di Avezzano rappresentato in conferenza stampa dal Vice Sindaco Domenico Di Berardino e dal giornalista Armando Floris responsabile della comunicazione, unitamente alla scrittrice Roberta Di Pascasio, ed altri autorevoli convenuti.
Il count down è dunque iniziato, tra pochi giorni la scena di Piazza Risorgimento sarà in grande stile.
Il save the date è dunque per Venerdì 30 Agosto 2024 con un programma d’eccellenza che consentirà di apprezzare aspetti suggestivi della terra d’Abruzzo. Conoscerne aspetti inconsueti, peculiarità attraverso un viaggio intriso di cultura, storia, sfumature narrative e fotografiche per una serata – notte tutta da vivere in onore della terra forte e gentile.
Il progetto ideato ed organizzato da De Siena Editore, vanta il sostegno del Comune di Avezzano e numerosi partner istituzionali di spessore.
La quarta edizione dunque vede protagonista la capitale della Marsica che si prepara in grande stile ad accogliere l’evento. Si tratta di una esperienza intensa, celebrativa e molto particolare in cui ogni visitatore potrà trarre un arricchimento sul patrimonio dei cento luoghi con immagini altamente professionali e narrativa d’eccellenza che faranno da apertura per una serata unica nel suo genere:
L’editore Paolo De Siena rivolge un sincero ringraziamento all’amministrazione comunale di Avezzano per aver creduto nel progetto che con la sua IV edizione diventa di fatto itinerante. Fondamentale anche la disponibilità della Diocesi dei Marsi nella persona del Vescovo S.E. Mons. Giovanni Massaro, ed al parroco della Cattedrale don Bruno Innocenzi.