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Avezzano, “Viaggio nel Teatro”: l’evento multiforme che coinvolge lo spettatore

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La  Creazione Originale del Teatro Lanciavicchio, in collaborazione con il Comune,per il Teatro dei Marsi  sarà replicata dal 13 al 16 dicembre

AVEZZANO (AQ) – Torna al Teatro dei Marsi VIAGGIO NEL TEATRO la creazione originale del Teatro Lanciavicchio in collaborazione con il Comune di Avezzano, l’Assessorato alla Cultura e l’Ufficio del Teatro, creazione site specific per il Teatro dei Marsi di Avezzano, quindi creata appositamente per esaltare e conoscere da vicino gli spazi ampi e articolati del gioiello architettonico del territorio.
VIAGGIO NEL TEATRO è uno spettacolo itinerante con attori e musica, ma anche un viaggio/ visita guidata tra le quinte e i fondali, le scene e i camerini, il sottopalco e le scale interne, le porte di collegamento- quindi spazi che di solito sono di accesso solo agli addetti ai lavori, agli artisti o ai tecnici – per incontrare personaggi perduti tra il reale e l’immaginario, tra la tradizione di un mestiere e l’innovazione della sperimentazione contemporanea.
Il viaggio nei luoghi del teatro si intreccia continuamente e si sviluppa anzi, grazie all’incontro con maestri e protagonisti del Teatro del Novecento, e le loro opere: Eduardo De Filippo, Luigi Pirandello, Bertolt Brecht, Nikolaj Gogol, Gabriele D’Annunzio, Eleonora Duse, Konstantin Stanislavskij.

Quindi un Viaggio nel Teatro sotto molteplici aspetti: viaggio nei luoghi fisici del Teatro dei Marsi e in luoghi della memoria letteraria e artistica, nei luoghi comuni dell’arte dell’attore e della rappresentazione, e negli spazi di servizio solitamente non visti nei quali si svolge tutto il lavoro di preparazione della macchina scenica, i luoghi della vera officina teatrale.

VIAGGIO NEL TEATRO è infatti un percorso attraverso gli spazi e le architetture che caratterizzano l’edificio teatrale, ma nello stesso tempo è un viaggio nel teatro del novecento, alla scoperta di parole e personaggi che hanno nutrito l’immaginario degli spettatori e degli artisti durante l’ultimo secolo.

VIAGGIO NEL TEATRO è un’esperienza intensa per lo spettatore: un evento multiforme che racchiude in sé la suggestione dello spettacolo dal vivo, l’ampliamento della conoscenza insito in un incontro didattico, la curiosità per la visita di luoghi sconosciuti e il piacere per l’incontro con un ambiente familiare eppure misterioso come il teatro.

Il Viaggio nel Teatro è anche un viaggio alla ricerca del legame tra la finzione e la realtà, tra la creazione scenica e la verità, tra la vita vissuta e quella ricreata ad arte, vissuta ugualmente ma in modalità differente dal quotidiano.

Lo spettacolo è anche un omaggio agli attori, ai registi ai tecnici e a tutte le maestranze che lavorando in primo piano o in ombra rendono ancora possibile e vivo il teatro, creazione e artistica e artigianale insieme, poetica e prosaica, violenta e sublime, sempre unica e mai uguale a se stessa. E certamente un omaggio al pubblico, che rende tutto questo possibile grazie ad un’interazione che quando è sincera rimane per sempre, indelebile.

Il progetto proposto dal Teatro Lanciavicchio è stato accolto con vivo interesse dall’Ufficio del Teatro e dall’Amministrazione comunale, e dal Direttore Artistico Lino Guanciale con l’intento dei diversi promotori di rafforzare il legame e la conoscenza dei cittadini e dei visitatori con il Teatro dei Marsi, e con il teatro in generale.
Il Teatro Lanciavicchio, compagnia di produzione teatrale e compagine artistica esperta nella creazione originale di opere innovative, è felice della sinergia creata con la nuova amministrazione e la direzione del Teatro dei Marsi, sinergia che continuerà anche con il nuovo spettacolo UN ECCESSO DI ZELO di Manlio Santanelli che il Lanciavicchio metterà in scena in prima nazionale a marzo 2018 all’interno del cartellone della Stagione di Prosa.

E’ assolutamente necessario prenotare perchè VIAGGIO NEL TEATRO è uno spettacolo destinato a gruppi di 50 spettatori per volta.

Lo spettacolo che verrà replicato nelle seguenti date
13 dicembre ore 21
14 dicembre ore 21
15 dicembre ore 21
16 dicembre ore 18
Spettacolo itinerante
numero chiuso spettatori (50 spettatori a replica)

TAPPE del VIAGGIO NEL TEATRO
primo quadro il teatro: lo spazio, il testo, la messinscena
Luigi Pirandello (1867-1936) è l’autore che più di altri ha reso ‘il teatro’ oggetto delle sue commedie, e le figure del regista e degli attori protagonisti di alcuni drammi. Nell’opera ‘Questa sera si recita a soggetto’ Pirandello indaga la natura della messinscena e la figura del regista in relazione alla creazione poetica dell’autore, e rompe la quarta parete facendo interagire gli attori con la platea mediante un
orchestrato dialogo. Lo spunto pirandelliano diventa il pretesto per interpellare personaggi in carne e ossa arrivati chissà da dove, che abitano da immortali i teatri del mondo.

secondo quadro: il teatro e la società
Eduardo De Filippo nell’opera ‘L’arte della commedia’ indaga il rapporto tra verità e finzione, mettendo a fuoco il ruolo sociale dell’attore e le problematiche vere o presunte, e i luoghi comuni reali o ricostruiti intorno al mestiere del commediante. La scena mette in evidenza i rapporti conflittuali e spesso non conciliabili tra l’autorità e chi fa il mestiere della scena, l’attore e la società.

terzo quadro: poesia e mistero dietro le quinte
Va in scena l’opera di Pirandello ‘Così è (se vi pare)’ che narra del mistero della Signora Frola e del signor Ponza suo genero. Ma la prospettiva non è quella frontale: la vita delle quinte, la magia e il fascino della vita dietro il sipario è ispirato ad un racconto di K.Stanislavskij.

quarto quadro: la verità e la scena
Brandelli di vita e di scena di due protagonisti del teatro e della vita artistica dei primi del novecento: Eleonora Duse e Gabriele D’Annunzio. Brani dalle Lettere e dai romanzi del vate.

quinto quadro: la verità in scena: Stanislavsij alle prove
Konstantin Stanislaskij (1863-1938) attore, regista e pedagogo russo, creatore del Metodo Stanislavskij che ha analizzato a fondo e rivoluzionato i percorsi di formazione e di creazione per l’attore. Il lavoro di stimolo alla creazione operato da Stanislavkij è raccontato da un attore che lavorò con lui: Vassíli Toporkov (1889-1970)

sesto quadro: la rappresentazione e la vita
Berthold Brecht ‘L’opera da tre soldi’ e il teatro epico. La scena secondo B.Brecht deve insegnare e far riflettere lo spettatore sulla sua condizione; il teatro torna ad essere quello che era nell’antichità e che l’ha reso grande e indispensabile alla società: un luogo di incontro e riflessione dell’uomo su se stesso e sulla sua condizionesociale e umana, e quindi politica.

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