PESCARA – Nella serata di sabato 28 settembre 2013 Avis Pescara e CSV Pescara concludono il progetto “Avis oltre il muro del suono”, finanziato dal Bando 2012 promosso dal CSV per sostenere idee di promozione della cultura del volontariato.
Tramite il progetto, l’Avis comunale di Pescara ha aperto più fronti di sensibilizzazione sull’importanza della donazione del sangue: ha lanciato, con il supporto organizzativo dell’associazione Centro di Fotografia e Comunicazione (CFC), il contest fotografico “Uno scatto di solidarietà”, dal tema “Io ho quel che ho donato”; ha provveduto, come l’anno scorso, a spiegare il sistema sanitario italiano agli immigrati, in incontri multilingua che si sono svolti presso la libreria Primo Moroni grazie alla collaborazione del partner associazione Movimentazioni; ed ha ottenuto la realizzazione di un video tradotto nella lingua dei segni, in collaborazione con l’Ens (Ente Nazionale Sordi) della provincia di Pescara, in cui viene illustrata e promossa l’importanza della donazione del sangue.I circa 20 lavori partecipanti al contest “Uno scatto di solidarietà” sono esposti presso la sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo dal 26 al 29 settembre, con orario 19-24 e ingresso gratuito.La premiazione dei vincitori del contest “Uno scatto di solidarietà” avrà luogo presso
«Siamo fieri dell’evoluzione del progetto “Avis oltre il muro del suono” – spiega Marco Cozza, presidente di Avis comunale di Pescara – perché inizialmente abbiamo pensato di partecipare al bando del Csv 2012 per consolidare il protocollo di intesa firmato con Ens all’inizio dell’anno, con l’impegno reciproco di diffondere la cultura della donazione e del rispetto. Alla fine di questo percorso ci siamo trovati a tentare di abbattere, attraverso immagini di impatto, tutti i tipi di barriere comunicative, dalla sordità alla comprensione della lingua italiana, dal pregiudizio alla diffidenza».
«Abbiamo ricevuto circa trenta progetti per il bando che abbiamo potuto rinnovare nel 2012 grazie alle Fondazioni bancarie – conclude Massimo Marcucci, direttore del Csv Pescara – I nove progetti che abbiamo selezionato, tra cui anche questo di cui l’Avis Pescara è capofila, sono tutti in via di conclusione, hanno una grande valenza sociale, una significativa ricaduta sul territorio e valorizzano con decisione il ruolo del volontariato».
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