PESCARA – L’assessore alle Politiche sociali Guido Cerolini nel corso della conferenza stampa convocata ieri ha illustrato l’avvio della sperimentazione del primo modello di autogestione del centro sociale di piazza dei Grue, momentaneamente chiuso dallo scorso primo febbraio. Presenti il vicepresidente della Circoscrizione Porta Nuova Genesio Pitucci, i Coordinatori delle Commissioni circoscrizionali Politiche sociali Piero Stanchi e Decentramento Enrico Di Brigida, oltre ai nove membri del Consiglio Direttivo eletti . A breve saranno consegnate formalmente le chiavi dei locali del centro sociale di piazza dei Grue al Consiglio Direttivo del primo Centro sociale per anziani autogestito che l’amministrazione comunale ha deciso di sperimentare nel rione Porta Nuova. Nove i membri del Consiglio, che già nelle prossime ore assegneranno le cariche di Presidente, vicepresidente e tesoriere, e che d’ora in avanti avranno il compito di individuare, organizzare e promuovere le attività all’interno della struttura, puntando al massimo coinvolgimento del territorio, con il pieno sostegno dell’amministrazione comunale e del Consiglio di Circoscrizione.
Ha detto Cerolini:
oggi scriviamo una bella pagina di amministrazione visto che per la prima volta a Pescara sperimentiamo il modello di ‘centro sociale autogestito’. Chiare le motivazioni che ci hanno indotto a portare avanti l’iniziativa: innanzitutto la consapevolezza che gli anziani a Pescara sono più di un quarto della popolazione totale, ma anche che quegli anziani non hanno sempre necessariamente bisogno di assistenza, anzi spesso sono attenti alla prevenzione e sono interessati a operare in un gruppo sociale, culturale ed è per tale ragione che in altre città si era già diffusa l’idea di centro sociale autogestito come luogo di aggregazione.
Dunque un’autogestione non più tramite una cooperativa, come quelle che ancora per tre anni lavoreranno negli altri centri sociali della città. L’amministrazione ha scelto di avviare proprio nel Centro più piccolo e giovane un progetto accolto bene anche dagli utenti perché consapevoli del ruolo rilevante che essi stessi avranno nella struttura. Il nostro obiettivo è quello di dare una chance agli anziani che si sentiranno responsabilizzati e potranno decidere quali attività svolgere nella struttura, con relativi orari e adesioni. Si tratta di una scelta tardiva su Pescara che speriamo di estendere su tutto il territorio, per restituire uno scopo anche a coloro che magari sono usciti dal mercato del lavoro e che potranno impegnarsi in attività di solidarietà.
Ha detto il vicepresidente Pitucci:
la Circoscrizione Porta Nuova ringrazia l’assessore Cerolini perché finalmente ha coinvolto il quartiere non in modo passivo, ma permettendogli di essere primo attore nella sperimentazione di un modello innovativo di centro sociale.
Ha chiarito il Coordinatore Stanchi:
la Circoscrizione è stata attiva nella redazione del primo Regolamento che nei prossimi mesi potremo anche migliorare, accogliendo i suggerimenti provenienti dallo stesso Comitato Direttivo del Centro al quale andremo ad affidare un bene del quartiere. All’interno della struttura potranno essere organizzate iniziative ricreative e di socializzazione, culturali, attività ludico-motorie, di educazione sanitaria e di prevenzione, laboratori artigianali, attività di solidarietà sociale e di scambio intergenerazionale, consulenze professionali gratuite, biblioteca e sala lettura, e anche un piccolo servizio bar autogestito senza fini di lucro.
Nella giornata di ieri si sono svolte le votazioni per l’elezione del Comitato Direttivo di gestione: su 395 elettori censiti, hanno votato 227 cittadini, con 225 voti validi, una scheda bianca e una scheda nulla. Nove i candidati eletti: Aida Della Penna (110 voti), Silvio Granata (34 voti), Silvana Di Meco (23), Guglielmo Latino (15), Anna Teresa Gatto (14), Fiorenzo Trombetta (13), Osvaldo Rapino (12), Gaetana Di Fazio (3) e Graziano Pitucci (1). E nelle prossime ore lo stesso Comitato di Gestione assegnerà le cariche di Presidente, vicepresidente e Tesoriere.
Ha ripreso l’assessore Cerolini:
ovviamente l’amministrazione comunale che, per regolamento, ogni anno stanzierà un fondo per garantire il funzionamento del Centro sociale per la realizzazione delle iniziative, seguirà da vicino lo svolgimento della sperimentazione che vogliamo estendere a tutta la città. Per inizio marzo ci sarà la consegna ufficiale delle chiavi dei locali adibiti a Centro sociale al Comitato, una volta terminati gli adempimenti burocratici, e a quel punto la struttura potrà riaprire agli iscritti.