Da un lato, in Francia in occasione della 19ma edizione della Vinexpo (18-21 giugno), fra le fiere di settore più attese e rilevanti dell’intero panorama mondiale, e dall’altro, con un’importante attività di incoming che ha coinvolto gli operatori del Regno Unito.
Iniziative, entrambe organizzate dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo e dal Centro Estero Abruzzo.
Circa 50 mila professionisti del vino, provenienti da 151 diversi Paesi, 1200 giornalisti, 2350 espositori da 42 Stati, sono questi i numeri che hanno caratterizzato l’edizione 2017 di Vinexpo, in cui Francia, Italia e Spagna sono stati i player maggiori.
E le 16 aziende abruzzesi, che hanno esposto le loro etichette d’eccellenza e fatto degustare i prodotti di punta, sono state protagoniste di quattro giornate fitte di incontri, definendo opportunità d’affari principalmente con Usa, Canada, Francia, Germania ed Inghilterra.
La fiera recentemente conclusa è stata anche occasione per le imprese della regione per concretizzare alcune importanti trattative commerciali avviate nei mesi scorsi durante la Prowein, altra manifestazione fieristica internazionale di rilievo. Ma la presenza a Bordeaux ha rappresentato anche un’opportunità per cogliere e toccare con mano due nuove tendenze del panorama internazionale degli scambi commerciali di vino: la dematerializzazione delle vendite, rappresentata dal commercio elettronico, e la ridefinizione della mappa dei nuovi consumatori.
I due aspetti di questa mutazione si sintetizzano in un unico attore, l’ “Alibaba” , top player del commercio elettronico mondiale con “passaporto cinese”. Proprio a Bordeaux sono stati definiti degli accordi finalizzati alla promozione in Cina delle iniziative fieristiche organizzate dalla Vinexpo, con conseguente sensibilizzazione della nuova classe di consumatori cinesi a tale tipologia di eventi.
“L’Italia e l’Abruzzo dovranno e seguire attentamente l’evoluzione dei mercati e questo rinnovamento nelle dinamiche organizzative dei grandi appuntamenti fieristici – ha commentato il presidente del Centro Estero , Daniele Becci – aspetti che assumono una rilevanza ancor maggiore se si analizza il trend di crescita mondiale dei nostri vini”.
“Anche alla luce di queste evoluzioni ed in attesa di definire le attività future – ha aggiunto il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Valentino Di Campli – siamo in contatto costante con le aziende vinicole abruzzesi, avendo già destinato nel 2017 importanti risorse alla promozione internazionale dei vini del nostro territorio”.
Di Campli, a tal proposito, ha seguito con attenzione da Bordeaux lo svolgimento di una visita di operatori di settore dal Regno Unito, attività inserita in un articolato programma di promozione delle DOC sul mercato anglosassone che prevede 6 visite nella nostra regione e numerosi eventi in Inghilterra.
Nello specifico, dal 19 al 21 giugno scorsi, si è svolta “ INCOMING WINE MERCHANT”, sempre organizzata dal Consorzio con il coordinamento del Centro Estero e con il supporto dell’agenzia di comunicazione inglese Cube Communications, che ha visto la presenza in Abruzzo di 5 operatori inglesi rappresentanti di negozi e catene di distribuzione di Londra. La delegazione ha svolto un nutrito programma di visite nelle 8 cantine coinvolte (Tenute Ulisse, Cantina Frentana, Contesa, Galasso, Cataldi Madonna , Pietrantoni, Villa Medoro e Nicodemi), rappresentanti delle 4 province della Regione. Saranno ben 43, al termine del progetto, le cantine visitate in Abruzzo.
Ancora una volta, qualità e territorio hanno rappresentato un connubio vincente, particolarmente apprezzato dai delegati inglesi che hanno giudicato più che buono il livello di rispondenza dell’offerta abruzzese rispetto alle loro richieste in termini di qualità, prezzo e flessibilità, e manifestato la volontà di introdurre i vini abruzzesi nei loro negozi.
Di seguito anche l’elenco delle aziende abruzzesi presenti alla Vinexpo: Talamonti, Codice Citra, Illuminati, Collefrisio, Colle Moro, Valori, Agriverde, Il Feuduccio, Cantina Tollo, Pietrantonj, Casal Thaulero, Cantine Mucci, Nicola Di Sipio, Marramiero, Fattoria Teatina, Tenuta i Fauri, Villa Medoro.
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