RIVISONDOLI – “Ho vissuto con grande entusiasmo la preparazione all’evento nazionale di Forza Italia Azzurri in Vetta, occasione molto importante per il nostro territorio”. Lo riferisce Valeria Toppetti, assessore al Comune di Pescara e responsabile regionale di Azzurro Donna Abruzzo che ha descritto la giornata dell’evento nazionale di FI “Azzurri in Vetta” svolto lo scorso 11 gennaio.
“Sabato mattina, come responsabile regionale di Azzurro Donna Abruzzo, prima dell’inizio del convegno, ho organizzato un incontro molto significativo a Rivisondoli, presso la struttura delle Terme Alte, sul tema dell’Empawerment Femminile in Abruzzo nel quale sono intervenuti la responsabile nazionale di azzurro donna Onorevole Catia Polidori, il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri e Alessandra Relmi, direttrice Confimi Industria Abruzzo. Un pullman di donne provenienti dalla provincia di Pescara ha partecipato all’incontro e, a seguire, ci siamo trattenuti tutti insieme per il pranzo all’interno della struttura stessa. Alle 15 ci siamo spostati, tutti insieme all’Aqua Montis dove Tajani ha aperto i lavori congressuali, premettendo che si era verificato un grave incidente per un ragazzo di forza Italia giovani.
Alle 17 in punto il ministro ha preso la parola e con grande dolore e tristezza ha comunicato a tutti che Luca Palmegiani era deceduto precipitando dal quarto piano dell’hotel in cui soggiornava a Roccaraso e che allo stato il gesto appariva intenzionale. Tajani ha annullato quindi la convention per rispetto al giovane militante deceduto ma ha chiesto a tutti di non ripartire sia per le condizioni meteorologiche in essere (nevicava) sia per raccoglierci intorno al dolore del ragazzo e della sua famiglia e per partecipare alla messa già in programma per la mattina di domenica, unico evento confermato di tutta la convention.
Il Ministro si è recato nel pomeriggio all’ospedale di L’Aquila dove Luca ed stato ricoverato mentre tutti noi partecipanti alla convention abbiamo atteso il suo ritorno all’Aqua Montis per cenare insieme. Durante il pomeriggio abbiamo consolato i ragazzi che erano sconfortati ed in lacrime e abbiamo condiviso un momento molto intenso di dialogo, dolore e condivisione.
Domenica mattina è arrivato Don Maurizio Buzzelli, parroco della parrocchia di S.Silvetro a Pescara e presidente del Tribunale Ecclesiastico della nostra diocesi e la messa è stata molto partecipata, sentita e commuovente.
Don Maurizio ha ricordato a tutti l’importanza di proporre ai giovani dei modelli positivi, costruttivi e che siano portatori di messaggi di speranza, fiducia e pace. Al termine dell’Eucarestia Tajani ha nuovamente rappresentato il suo cordoglio per l’accaduto e la sua stima per il ragazzo deceduto, sempre disponibile ed operoso ed ha annunciato che una sala della sede centrale di Forza Italia a Roma porterà il suo nome per avere sempre vicino il ricordo di una persona speciale come Luca.
Dopo il Ministro hanno preso la parola gli amici più cari di Luca e lo hanno ricordato nelle sue molte qualità ed in tanti momenti vissuti insieme. Hanno ricordato anche alcuni momenti di confronto con lui durante i quali era emerso che Luca aveva una sofferenza interiore per non sentirsi pienamente accettato dalla società, pur avendo amici, un buon lavoro e tante attività che portava avanti con successo. I suoi amici hanno però sottolineato come non avessero dato peso più di tanto a queste sue considerazioni poiché, nel profondo, un po’ tutti i giovani oggi sono, nel profondo, un po’ turbati e vivono dei momenti di difficoltà e di non piena accettazione di se stessi o di situazioni che li riguardano.
Dopo la messa siamo tornati tutti a casa, con il cuore pieno di dispiacere ed incredulità per l’accaduto ma anche carichi del desiderio rinnovato e rafforzato di spenderci, come persone e come amministratori, per supportare e sostenere ancor più i giovani della nostra società che portano i segni di meccanismi sociali tossici e di dinamiche disumane che vanno contrastate, corrette e trasformate per agevolare la ricostituzione di un tessuto umano che sia portatore di ascolto, condivisione, accoglienza ed empatia con uno sguardo sempre rivolto alla fragilità, privo di giudizio ma solo ricco di attenzione, pazienza e rispetto”.
Foto e servizio a cura di Roberto di Blasio.