Il progetto è stato presentato nell’ambito del bando ministeriale denominato “Giovani energie in Comune – Bandi per progetti rivolti ai Comuni piccoli, medi e grandi” del ministero della Gioventù, in collaborazione con l’Anci, e consentirà ai comuni partner del progetto di riscoprire un pezzo di storia e di tradizione che ha caratterizzato le realtà territoriali della provincia di Pescara.
Il progetto B.I.G. Band si svolgerà negli anni 2010-2011, avrà durata di 15 mesi (da settembre 2010 a novembre 2011) e ha come obiettivi la creazione di una banda di giovani; la realizzazione di una mostra sulle origini delle bande nel territorio vestino e abruzzese e la loro evoluzione; l’organizzazione di viaggi studio dei giovani partecipanti al progetto; l’organizzazione di una tournée a chiusura dei corsi, che li vedrà esibirsi in vari Comuni del pescarese. Oltre ai Comuni sopracitati, sono partner dell’iniziativa: la Provincia di Pescara, l’Associazione bandistica amatoriale di Picciano, l’Associazione culturale Il Dolcimelo di Loreto Aprutino, l’Associazione culturale musicale “S. Cecilia” Banda città di Pianella, l’ Associazione bandistica Vestinum di Penne, l’Associazione banda musicale cittadina “Ivo Padula” di Collecorvino.
Ha detto Guerino Testa:
abbiamo aderito con entusiasmo a questo progetto perché secondo noi le bande possono essere un valido strumento di conoscenza del territorio e richiamo turistico. Costituiscono una tradizione da riscoprire e inoltre aggregano, creano momenti di festa. Nel caso di questa partnership tra i Comuni dell’area vestina, il progetto Big Band ha fatto addirittura superare il problema del campanilismo e della concorrenza tra i Comuni .
Ha continuato Di Minco :
il segnale che ci ha dato la Provincia è molto significativo, non tanto per il contributo in sé, ma perché la Provincia è entrata tra i partner del progetto, dando modo di acquisire un requisito utile per l’attribuzione del finanziamento, così come previsto dal bando ministeriale.
Per quanto riguarda il finanziamento dell’intero progetto, la richiesta avanzata al Ministero è stata di 40.000,00 euro, che sommati ai 13,5000,00 euro di quote di partecipazione di Comuni e Provincia, dovrebbe portare gli organizzatori a poter disporre di 53.500,00 euro totali.
Per decenni le bande hanno accompagnato la vita sociale e culturale dei piccoli e dei grandi centri facendo avvicinare le popolazioni alla cultura ed in particolare alla musica, rappresentando un efficace strumento di aggregazione e di socializzazione per le popolazioni locali. La banda è sempre stata una parte integrante delle comunità locali e ne ha sempre scandito i suoi “ritmi sociali”: le ricorrenze civili e patriottiche, le processioni religiose, le feste comunitarie. La banda ha avuto quindi, laddove esiste o è esistita, un ruolo anche sociale oltre che culturale, insostituibile ed irrinunciabile. Oggi le bande dei Comuni del pescarese potrebbero essere riscoperte e valorizzate anche a fini turistici e di marketing territoriale.
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