Federbalneari Abruzzo scrive all’Assessore Mazzocca
PESCARA – Un tavolo di coordinamento regionale con tutte le associazioni di categoria e le consulte del turismo per discutere sulle strategie e i piani d’azione della Regione Abruzzo per combattere l’inquinamento del mare.
Lo chiede l’associazione Federbalneari Abruzzo- Confimprese con una lettera inviata al sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, con delega all’ambiente Mario Mazzocca, all’indomani del forum che si è svolto a Pescara lunedì 15 febbraio scorso.
“La balneabilità delle acque è un tema centrale per gli operatori turistici della costa abruzzese e non può essere circoscritta alla sola città di Pescara – scrive nella lettera il Presidente di Federbalneari Abruzzo Morgan Di Concetto- sono complessivamente 750 le imprese balneari che operano sulle spiagge e la più alta percentuale del turismo marino si riversa sulla costa teramana dove operano 450 imprese, mentre altre 130 attività balneari sono sulla costa teatina e solo 120 sulla spiaggia di Pescara. È giusto quindi che tutti gli operatori siano messi nella condizione di lavorare potendo contare su acque balneabili per offrire sicurezza ai propri clienti che arrivano da fuori regione e anche dall’estero.
Nella maggior parte dei casi il mare d’Abruzzo è pulito e balneabile, come dimostrano le Bandiere Blu che la Fee assegna ogni anno, e anche quando in estate i sistemi di depurazione vanno in sovraccarico, i problemi registrati sono stati isolati e circoscritti. Tuttavia è necessario intervenire e per questo riteniamo che, se i fondi per il potenziamento del sistema di depurazione ci sono, come ha affermato pubblicamente l’assessore Mario Mazzocca nel forum di Pescara, è giusto conoscere come e dove varranno spesi e con quali tempistiche visto che siamo oramai vicini alla nuova stagione estiva. L’Abruzzo ha le caratteristiche per far crescere un’offerta turistica capace di intercettare una buona parte del movimento turistico che sceglie le proposte legate alla green economy – conclude Morgan Di Concetto – la Regione quindi deve operare e fare scelte condivise con gli operatori e facendo partecipi delle scelte tutto il territorio abruzzese, coinvolgendo le associazioni di categoria, le consulte e i Comuni”.