PESCARA – Torna la collaborazione del Florian Metateatro con il poliedrico regista-attore Gianni De Feo. Dopo le coproduzioni degli ultimi anni, tutti sulla storia e i protagonisti del nostro Novecento, da “Tangeri” di Silvano Spada sulla Spagna di Franco degli anni Quaranta, a “Fino alla fine del mondo” dedicato a Charles Aznavour, a “Che fine hanno fatto Bette Davis e Joan Crawford” per la regia di Fabrizio Bancale e “Venere in pelliccia” da David Ives, la nuova produzione Florian Metateatro in anteprima assoluta al Florian Espace per la stagione di Teatro d’Autore ed altri linguaggi il 25 e 26 febbraio alle ore 20.45 “Bambola, La strada di Nicola” uno spettacolo musicale diretto, interpretato e cantato dal vivo da Gianni De Feom, testo di Paolo Vanacore con musiche originali e arrangiamenti Alessandro Panatteri scene e costumi Roberto Rinaldi, assistente alla regia Chiara Sanvitale, uno spettacolo di teatro canzone.
Nicola, in una dimensione tra Reale e Immaginario, racconta in prima persona la lunga strada della vita rivedendo per prima cosa la sua venuta al mondo sul finire degli anni sessanta del secolo scorso in una qualunque periferia romana. Fanno da sfondo le voci e le contestazioni scatenate delle femministe, che rivendicano la libertà delle proprie scelte sessuali.
Nicola/Bambola in questo travestimento fantasioso incarna l’espressione del maschile e del femminile. È il padre e la madre. È l’uno ed è l’altra. Il dualismo che si ricongiunge al Tutto. E intanto canta. Canta Il paradiso, Ragazzo triste, Nel giardino dell’amore, Se perdo te. Canta le prime canzoni di Nicoletta Strambelli alla quale il suo nome è stato dedicato, perché quella diva rappresenta, nel mondo immaginario di una madre rinchiusa nella gabbia delle proprie delusioni, l’esaltazione della libertà. Una libertà in bianco e nero.
Nicola è uomo e sceglie di prendere in mano il proprio destino, percorrendo la strada verso una doppia identità. L’immagine riflessa si trasforma, sdoppiandosi in bambola.
Bambola sceglie la strada della prostituzione e veste abiti femminili. La strada si arricchisce di personaggi e allegria, mentre il linguaggio stesso del racconto si colora di suoni sboccati, erotici, ma anche sentimentali e poetici. Il racconto diventa melodramma e si colora di rosa prima ancora che la love story si frantumi. E prima che un finale a sorpresa svelerà qualcosa di inaspettato.
Lo spettacolo debutterà a Roma, al Teatro Off/Off dal primo al 6 marzo.
Gianni De Feo, attore, cantante e regista, inizia la sua formazione professionale a Roma dove studia recitazione e dizione. A Parigi, approfondisce le tecniche del movimento e del mimo con Jacques Lecoq, studia canto alla Schola Cantorum e segue un seminario sul teatro di Peter Brook con Jean Paul Denizon. In teatro è diretto, tra gli altri, da Mario Ricci, Sylvano Bussotti, Werner Schroeter, Roberto De Simone, Mario Scaccia, Lindsay Kemp, Tato Russo, Maurizio Scaparro, Pippo Di Marca, Dacia Maraini, Antonio Salines. E’ ideatore, interprete e regista di diversi spettacoli di teatro-canzone.
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