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Banca Tercas, quarta sinfonia

da Davide Luciani

Gli uomini di coach Ramagli battono anche Varese e continuano la loro scalata. Buon esordio di Goods nel quintetto base

TERAMO – Per spiegare la quarta vittoria consecutiva di Teramo (81-76 su Varese), c’è un’immagine che ci pare la più adatta di tutte. L’orologio scocca i 7’30” del secondo periodo, quando Bruno Cerella, effettua una stoppata su azione della Cimberio e, con un coast to coast spettacolare, va a segnare i due punti che portano Teramo sul 26-26.

L’azione del numero 10 abruzzese, scatena il Palascapriano e dà una scossa alla Banca Tercas. Il quintetto di coach Ramagli, fino a quel momento aveva infatti sofferto parecchio i lombardi, che, nel primo periodo, avevano agevolmente controllato la partita, grazie all’ottima vena della sua ala Kangur (autore di 8 punti).

A tenere a galla Teramo ci aveva pensato, fino ad allora, Borisov, autore di 8 dei 18 punti con cui gli abruzzesi avevano chiuso il primo periodo (18-22 per Varese). L’azione di Cerella, come detto, cambiava l’inerzia della gara. Teramo infatti risaliva dal -4, arrivando fino a +9 (36-27), grazie soprattutto as Cerella e Polonara. Varese trovava la forza di risalire e risorpassare Teramo chiudendo il secondo periodo sul 40-39, grazie alle triple di Kangur e Diawara, ma era il canto del cigno della squadra di coach Recalcati.

Nel terzo periodo, infatti, gli abruzzesi scoprivano anch’essi come era bello segnare da tre e la partita svoltava definitivamente. Ad aprire la giostra dei tre punti era Brandon Brown, seguito da Borisov e da Amoroso (che infilava due triple di fila, nell’ultimo minuto, l’ultima a tre secondi dalla sirena). Il parziale di 22-10 con cui gli uomini di coach Ramagli chiudevano il terzo periodo faceva capire come gli abruzzesi erano ormai padroni della gara.

Il quarto periodo si può tradurre con il titolo “Kangur contro tutti”. L’ala dei lombardi provava a svegliare i suoi mettendo a segno 15 dei 25 punti con cui Varese chiudeva il periodo (28 in totale per lui), ma la Banca Tercas non stava a guardare e replicava colpo su colpo, trovando nel neoacquisto Goods (due triple), l’uomo capace di trascinare gli abruzzesi alla vittoria. Non è un caso che l’uomo che chiude la gara sia lo stesso che l’aveva riaperta. A poco più di 1”, dalla fine, infatti, Cerella piazza i due liberi che consegnano a Teramo altri due punti meritatissimi.

Per Varese questa sconfitta è un brusco stop alle ambizioni della squadra. I lombardi hanno vanificato con una pessima fase difensiva, la precisione dei suoi uomini dalla lunetta e dai tiri da tre. Certo, oggi, con un Teramo così “affammato” non è facile per nessuno fare punti, ma un pizzico di rammarico rimane.

TABELLINO:

BANCA TERCAS TERAMO – CIMBERIO VARESE 81-75 (18-22, 39-40; 61-50)

Teramo: Ricci (0-1), B. Brown 10 (2-5, 1-3), Amoroso 13 (2-3, 2-3), Cerella 10 (4-6), D. Brown 8 (4-7, 0-4), Lulli ne, Green (0-1), Borisov 19 (5-8, 1-4), Listwon ne, Goods 12 (3-4, 2-4), Polonara 9 (3-4, 0-1), All. Ramagli.

Varese: Demartini 2 (1-1), Hurtt 6 (3-3, 0-1), Stipcevic 8 (2-3, 1-6), Rannikko 4 (0-1, 1-7), Talts 6 (3-4), Diawara 15 (1-5, 4-8), Reati ne, Garri 1, Kangur 26 (5-11, 3-8), Ganeto, Bertoglio ne, Fajardo 7 (3-5, 0-1). All. Recalcati.

Arbitri: Tola, Lanzarini, Provini.

Da 2: T 23-39, V 18-33. Da 3: T 6-19, V 9-31. Tl: T 17-25, V 12-18.

Rimbalzi: T 40 (12 off., B. Brown, Amoroso, Polonara 8), V 33 (11 off, Kangur 9).

Assist: T 16 (D. Brown 5), V 10 (Kangur 4).

Perse: T 13 (Goods 5), V 10 (3 con 2).

Recuperate: T 5 (Borisov 2), V 6 (Kangur 2).

Uscito per 5 falli: Diawara.

Fallo tecnico a Ganeto e Borisov.

 

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