Il bando è diviso in quattro lotti
PESCARA – La Regione Abruzzo, in esecuzione delle deliberazioni della GR N. 162 del 14/03/2016 e n.519 del 04/08/2016 relative all’approvazione di iniziative strategiche puntuali di valorizzazione dell’Aeroporto d’Abruzzo a sostegno dello sviluppo turistico regionale, assume le vesti di stazione appaltante per l’espletamento della procedura aperta, ai sensi del Decreto Legislativo n. 50/2016, per la realizzazione di azioni di promozione e comunicazione in grado di incentivare flussi turistici verso la “Destinazione Abruzzo”, attraverso l’utilizzo di compagnie aeree nazionali ed estere e società concessionarie di spazi pubblicitari controllate da compagnie aeree.
“Il lancio ulteriore dell’Aeroporto d’Abruzzo e della sua connettività aerea – ha affermato il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso – noi vogliamo connessioni giuridiche e contrattuali con tutte le società che hanno vettori per il trasporto aereo internazionale. Abbiamo fatto un matrimonio giuridico riuscito con Ryanair, adesso vogliamo una poligamia con tutti coloro che possono aiutare l’Abruzzo ad avere collocazione internazionale ed il raggiungimento di distanze internazionali. Vogliamo fare in modo che ci sia un matrimonio con Ryanair ed un rapporto da amanti con le atre compagnie.
Vogliamo creare un importante rapporto di poligamia con Ryanair e tutti gli altri soggetti, le opportunità ci sono. Partito questo bando che scade il 23 dicembre, è un bando rivolto a tutti, quindi vogliamo far sapere a tutti i vettori aerei e a tutte le società partecipate che ci sarà la possibilità di copertura finanziaria all’unica condizione di portare rilievo commerciale, contatti, evidenza, che si portino passeggeri e che si faccia sapere ai passeggeri. Ryanair è il primo amore, è quello che ha consentito a questo Aeroporto, a questa regione di avvicinarsi alle grandi destinazioni del mondo. Ma noi vogliamo identica intensità con chiunque con l’unico obbligo di fare bene gli interessi della regione”.
L’appalto è finalizzato all’acquisizione di servizi di promozione e comunicazione attraverso l’utilizzo di strumenti come social media marketing, promo-pubblicità a bordo degli aeromobili (personalizzazioni su poggiatesta, cappelliere, video, giornali, ecc.) e altri canali e media. Il progetto ha in valore complessivo di 12,5 milioni di euro e una durata quinquennale per consentire che la realizzazione del progetto in un arco temporale medio-lungo determini un cambiamento effettivo dell’immagine dell’Abruzzo nei mercati di riferimento nazionali ed internazionali.
“È un piano di promozione innovativo – ha spiegato il R.u.p. Francesco Di Filippo – soprattutto perché parametrato e pagato in funzione dei risultati, è strutturato sui movimenti dei passeggeri e si incentra su quattro aree di mercato, quattro lotti su cui è stato diviso il bando per dare la possibilità di partecipazione più ampia alle compagnie aeree perché sono quattro mercati, quattro lotti con mercati internazionali innovativi, consolidati che sono indicati nel bando. Altro aspetto importante è che il pagamento del corrispettivo alle società aggiudicatrici è diviso in una parte fissa e in una parte variabile. Questa è una grandissima novità.
È importante, poi la fase variabile è pagata in base ai risultati raggiunti che sono stati indicati nel bando, questo secondo me è veramente di grande importanza. Ci sono dei coordinamenti coinvolti. I numeri sono quelli indicati nel bando, il numero di contatti minimo a livello internazionale è di un milione e 300 mila a livello nazionale, mentre quello che ci si aspetta per il corrispettivo minimo del risultato è il raggiungimento di almeno 150 mila in una prima fase, stiamo parlando del raggiungimento minimo di passeggeri che è complessivamente di 700 mila unità”.
L’obiettivo del Governo regionale è quello di ridurre il divario di attrattività nei confronti delle altre destinazioni itaiane ed europee attraverso azioni mirate tali da assicurare un ritorno economico certo per la regione, nella consapevolezza che l’efficacia delle azioni che si mettono in campo, per accrescere l’attrazione della destinazione Abruzzo per segmenti di domanda obiettivo, si misuri in termini di arrivi e quindi di persone movimentate. La scelta di coinvolgere l’infrastruttura aeroportuale è non solo una naturale conseguenza della necessaria tipologia di accesso che richiede l’uso dell’aereo per poter essere competitiva sia a livello nazionale che internazionale, ma anche un metodo di verifica degli effettivi volumi movimentati per la rendicontazione.
Per il perseguimento delle finalità del progetto, si è scelto di suddividere l’appalto in lotti con una duplice motivazione: i mercati di interesse, in coerenza con la programmazione turistica regionale, hanno diversa dimensione, rilevanza e dinamica nell’incoming per l’Abruzzo. Infatti i mercati di riferimento, in funzione di queste diverse caratteristiche, sono classificati in mercati già consolidati e da conquistare, esteri e nazionali. La seconda motivazione è legata al fatto che è intento della Regione, in qualità di stazione appaltante, coinvolgere una molteplicità di attori allo scopo di massimizzare l’accesso ai grandi volumi di viaggiatori e potenziare l’interscambio commerciale e turistico in ambito Italia.
“I lotti sono stati suddivisi in modo da evitare sovrapposizioni di diversi settori di partecipazione – ha sottolineato il direttore della Saga Spa, Luca Ciarlini – i vettori che possono essere interessati si possono presentare anche sotto forma di alleanze per produrre gli stessi voli ad esempio per Berlino, Amsterdam o Parigi. Questi sono i target che ci aspettiamo per i target innovativi, si avvicina allo stesso progetto che è stato fatto con Ryanair. Le regole sono uguali per tutti, per quanto riguarda i mercati nazionali ci sono delle situazioni interessanti alle quali stiamo guardando, che hanno un modello di business abbastanza regolarizzato e potrebbero essere interessanti per questo tipo di intervento. Mi sento di dire che, avendo creato l’interesse per delle aziende, potremmo riuscire ad avere qualche proposta”.