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“Barattoli di latta”, il film di Stefano Ianni a Pescara per DOCudì

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PESCARA – Penultimo appuntamento il 19 maggio all’Auditorium Cerulli in via Francesco Verrotti 42 a Pescara per il Concorso di Cinema Documentario DOCudì, giunto alla sua nona edizione e che si concluderà giovedì 26 maggio con HEADIN’HOME regia di Silvio Laccetti

Dopo le proiezioni dei film Il Cammino più lungo di Cecilia Fasciani e Il Segno del Perdono di Marco Zaccarelli, ambedue ambientati a l’Aquila, anche il film in programma giovedì 19 maggio racconta una storia che ha, sullo sfondo, la città dell’Aquila ancora ferita dal terremoto del 2009.

Barattoli di latta con la regia di Stefano Ianni è la storia di Maurizio e Federica, due persone dal passato difficile, che la vecchia psichiatria ha “curato” e che la moderna società ha facilmente dimenticato.

Sinossi Barattoli di Latta è un film documentario che, attraverso un punto di vista originale e un linguaggio sperimentale, racconta la cruda e toccante storia di Maurizio e Federica, due persone dal passato difficile, che la vecchia psichiatria ha “curato” e che la moderna società ha facilmente dimenticato. Due “emarginati” che, dopo essersi conosciuti all’interno di una comunità di recupero, si sono innamorati e sono andati a vivere insieme in una vecchia casa di periferia, con il sogno di una vita normale. Sullo sfondo, la città dell’Aquila, ancora ferita dal terremoto del 2009.

Maurizio e Federica, per sopravvivere a una società che continua a respingerli, il lavoro se lo sono inventati. E la loro vita, oggi, è un limbo, un microcosmo sotterraneo colmo di sofferenza e disagio, ma anche di poesia e speranza. Un luogo dove il tempo scorre lento e dove le mistificazioni e le corruzioni della società contemporanea non vogliono e, forse, non possono arrivare. Un rifugio forzato dove (r)esistono valori autentici qualie comprensione, altruismo, amicizia e amore.

Attraverso un racconto fatto di silenzi, piccoli gesti, bizzarri e affascinanti avvenimenti quotidiani, i protagonisti ci mostreranno pian piano i loro veri volti, fino a svelarci il loro passato, le loro paure, le loro speranze e i loro sogni. La paura di essere disprezzati. La speranza, nonostante tutto, di un futuro migliore. Il sogno di un vero lavoro. Il sogno di una famiglia. Il sogno di una vita normale. E allora noi, guardando da vicino due emarginati, due “Barattoli di Latta”, potremo riflettere su molti aspetti della nostra natura, tornare a stupirci e a provare meraviglia delle piccole cose e, forse, infine, nella storia di Maurizio e Federica potremo sentire il lento e dolce respiro dell’umanità.

Breve bio. Il regista così si racconta: Stefano Ianni: appassionato di cinema fin da giovanissimo, ho preso in mano la mia prima telecamera all’età di 8 anni. Ho girato i primi audaci e imbarazzanti cortometraggi con i miei amici d’infanzia, poi ho capito che quella delle arti visive era la mia strada.

Dopo la laurea presso l’Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell’Immagine di L’Aquila, mi sono buttato a capofitto nel mondo dell’audiovisivo. Oggi sono un freelance filmmaker e collaboro stabilmente con artisti, professionisti, enti e aziende. Ho girato cortometraggi, documentari, video musicali, spot creativi e aziendali, web series. Amo cercare la poesia nelle cose, in tutte le cose, e raccontare storie in modo creativo e originale, con la mia penna e la mia telecamera. Qualunque sia il progetto in cui sia coinvolto, il mio obiettivo è comunicare un messaggio che lasci il segno. Coltivo inoltre un’altra grande passione: la musica. Tra un progetto audiovisivo e l’altro, per scaricare la tensione, suono la batteria in due gruppi musicali. Laureato presso l’Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell’Immagine di L’Aquila, una delle migliori scuole di cinema in Italia.

filmografia: nel 2009 prende parte alla realizzazione del documentario “Sangue e Cemento”, finalista per il nastro d’Argento. Nel 2010, con la supervisione di Gianfranco Rosi, regista vincitore dei festival di Berlino e Venezia, dirige il documentario “Un anno dopo – Memory Hunters”, in concorso alla 67^Edizione del Festival del Cinema di Venezia; Nel 2011 dirige il documentario “Territorio” (2011), in concorso al 29^ Festival del Cinema di Sulmona. Nel 2013, co-dirige con Francesco Paolucci il cortometraggio “Post Scriptum”, finalista al Festival Francesco Pasinetti di Venezia. Nello stesso anno dirige lo spot sociale “Il Volto della Giustizia”, presentato da Roberto Saviano e Fabio Fazio nella trasmissione televisiva “Che tempo che fa”. Sempre nel 2013 inizia l’avventura con Davide Cironi, suo amico d’infanzia. Spinti dalla passione per il video e per le automobili, i due realizzano insieme il primo storico video del Drive Experience, seguito da molti altri che hanno rappresentato la nascita di quello che è ad oggi uno dei canali automobilistici più seguiti del web. Nel 2014 si occupa del montaggio del lungometraggio “La mano nel cappello”, diretto da Francesco Paolucci. Partecipa alla realizzazione di diversi documentari tra i quali “L’Arte di Vivere”, diretto da Marco Leopardi, “Nolite Timere” e “Odissea Dandy”, entrambi diretti da Giuseppe Tandoi.

Nello stesso periodo scrive e dirige videoclip musicali per artisti emergenti e non, collaborando con diverse etichette discografiche. Nel 2015 collabora con l’etichetta l’emiliana Garrincha Dischi, occupandosi della produzione di video musicali e concerti live per il gruppo “Lo Stato Sociale”. Tra il 2015 e il 2016 realizza diversi spot tv/web e brevi documentari commissionati da enti quali Regione Abruzzo, Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), Confindustria e Confcommercio. Sempre nel 2016 si occupa del montaggio del documentario “I Migrati”, diretto da Francesco Paolucci, trasmesso in prima serata su RAI2 nell’ambito della trasmissione “TG2 Dossier”. Nel 2018 è aiuto regista del videoclip musicale “Maldamore”, diretto da Massimo Molinari, nuovo singolo della cantante Simona Molinari. Nel 2019 inizia le riprese del film documentario “Barattoli di Latta”, un progetto sull’emarginazione e sulla psichiatria, di cui firma regia, fotografia e montaggio.

Nel 2021 “Barattoli di Latta” viene proiettato in anteprima al 5° DOQFF (Festival del Reportage Giornalistico e del Cinema Documentario), riscuotendo notevole successo di pubblico.

Le proiezioni presso l’auditorium Cerulli in via Francesco Verrotti, 42 a Pescara con Ingresso gratuito. E’ richiesta la prenotazione compilando il Form https://tinyurl.com/prenoto-DOC2022 e l’osservanza delle norme vigenti in materia di Covid.

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