Barriere architettoniche, nuovo stato di mobilitazione

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Le associazioni  chiedono di nuovo contributi previsti dalla Legge n. 13/1989

ABRUZZO- ‘Apprezziamo la buona volontà ma l’elemosina no grazie! ‘ così le associazioni che si occupano di disabilità annunciano un possibile stato di mobilitazione.

La rete di associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità,creatasi a maggio nella regione Abruzzo ha deciso infatti, di chiedere un’altra volta ad alta voce il ripristino immediato dei contributi previsti dalla Legge n. 13/1989 in quanto  la somma di 400mila euro non è sufficiente per l’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici privati come è stata designata all’interno della variazione di bilancio approvata dal Consiglio regionale d’Abruzzo lo scorso martedì; secondo i sostenitori tale cifra coprirà solo parte delle richieste del 2008.

Apprezziamo la buona volontà, ma non accettiamo l’elemosina. Con il finanziamento stanziato, infatti, le innovazioni da attuare negli edifici privati dirette a eliminare le barriere architettoniche saranno ancora a totale carico degli invalidi.

sostengono i rappresentanti di categoria.

Di conseguenza, a causa del provvedimento retroattivo al 2007 del 6 aprile 2011 con il quale il governo regionale ha annullato i fondi dalla Legge 9 gennaio 1989 n. 13 dello Stato Italiano, migliaia di persone affette da cecità, sordomutismo, paraplegia, distrofia muscolare, SLA, sclerosi multipla ecc. si troveranno in una delle seguenti situazioni: NON potranno più percepire i contributi già autorizzati dalla Regione Abruzzo a partire dall’anno 2007, per i quali da tempo hanno dovuto anticipare la spesa o NON avranno più la possibilità di rendere accessibile la propria abitazione attraverso l’installazione di rampe o ascensori, l’ampliamento di porte, l’adeguamento di bagni e cucine o il montaggio d’impianti di segnalazione ed altro.

Queste motivazioni hanno spinto le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità a unire le loro voci contro un provvedimento incostituzionale in quanto, entrando in vigore con effetto retroattivo, la norma erogata dalla Regione Abruzzo viola quelli che sono diritti già acquisiti dai suoi cittadini e contrasta con l’art. 3 della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, già legge dello Stato italiano: “I principi della presente Convenzione sono: (a) il rispetto per la dignità intrinseca, l’autonomia individuale, compresa la libertà di compiere le proprie scelte, e l’indipendenza delle persone; (b) la non discriminazione; (c) la piena ed effettiva partecipazione e inclusione nella società; (d) il rispetto per la differenza e l’accettazione delle persone con disabilità come parte della diversità umana e dell’umanità stessa; (e) la parità di opportunità; (f) l’accessibilità; (g) la parità tra uomini e donne; (h) il rispetto dello sviluppo delle capacità dei minori con disabilità e il rispetto del diritto dei minori con disabilità a preservare la propria identità”.

Dopo le tante promesse non mantenute fatte dai politici regionali durante incontri pubblici e a mezzo stampa, si proclama nuovamente uno stato di mobilitazione a livello regionale al quale sono chiamati a partecipare le persone con disabilità, le famiglie, gli operatori socio-sanitari, i volontari e i singoli cittadini.

annuncia Claudio Ferrante , Presidente Associazione Carrozzine Determinate Abruzzo spiegando il programma della loro manifestazione.

Le associazioni aderenti dunque, chiederanno ufficialmente un nuovo incontro con l’Assessore regionale ai lavori pubblici, Angelo Di Paolo. Se le associazioni che tutelano i diritti delle persone con disabilità non otterranno quanto dovuto dalle Istituzioni, metteranno in atto un “sit-in” di protesta davanti alla sede della Regione Abruzzo, per esigere che vengano rispettati i propri diritti, già tutelati da leggi internazionali, nazionali e regionali, ma costantemente calpestati dalle Amministrazioni Pubbliche locali.

LE associazioni aderenti sono : FAND ABRUZZO (UIC, ENS, ANMIC, ANMIL, UNMS, ANGLAT) , ANFFAS ABRUZZO , AISM PE , DIRITTI DIRETTI ONLUS, CARROZZINE DETERMINATE ABRUZZO, DIVERSI UGUALI , SOTTOSOPRA – ABBATTIAMO LE BARRIERE ,  UILDM (CH-PE),  AIAS , CODICI , ABITARE INSIEME , ASSOCIAZIONE VITA INDIPENDENTE ABRUZZO,  SCONVOLTS (PE) , ASAMI ONLUS ABRUZZO  e IL FUTURO.

Pubblicato da
Annarita Ferri

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