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Basket, buon test per l’Unibasket Pescara con Teramo

da Redazione

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SAN NICOLO’ A TORDINO – Sabato scorso si è giocato il terzo test precampionato dell’Unibasket Pescara del presidente Carlo Di Fabio, nuovamente contro una squadra che gli adriatici ritroveranno nel proprio girone del campionato di serie B. Avversario, dunque, il Teramo Basket 1960 nel palasport di San Nicolò a Tordino. Pescara ha ben impressionato e ha vinto nettamente i primi due quarti, riuscendo poi a rimanere in vantaggio al passare dei minuti. Tanti esperimenti, ben riusciti, da parte dello staff tecnico pescarese, davanti a una squadra molto giovane e di buona prospettiva. Il test si è concluso 80-64 per l’Unibasket.

Coach Rajola lancia Carpanzano e Del Sole nello starting five, dove figura anche Marko Micevic, preservato nelle prime due amichevoli. Teramo risponde con tre piccoli contemporaneamente (Costa, Fabi e Marchetti) in campo a spalleggiare l’azione dei lunghi Aromando e Pavicevic. Pescara fa valere la sua supremazia e gioca un ottimo primo quarto, in cui fa girare benissimo la palla e fa valere il talento dei tre giocatori già citati. Davanti al talento degli ospiti, Teramo patisce in particolare l’assenza del lungo Di Diomede (a riposo con una caviglia fasciata) e la squadra risulta un po’ leggera rispetto a Micevic e compagni. L’Unibasket chiude il primo parziale 24-15.

Teramo parte meglio nel secondo quarto e piazza un parziale di 11-2. Coach Rajola ferma il gioco e urla tutta la sua tenacia ai ragazzi in campo. L’Unibasket torna a correre, ruota tanti quintetti e trova buone soluzioni da tutti i giocatori, con 7 punti di fila di Potì, una penetrazione di Caverni e due cioccolatini al bacio di D’Eustachio per Del Sole e Capitanelli. Alla sirena si registra il 22-16 per Pescara (46-31 nel punteggio complessivo).

Nel terzo tempino si registra un maggiore equilibro, con una serie di sorpassi e controsorpassi (e infatti il parziale si chiude 19-19). Micevic segna una gran tripla e poi subisce un colpo alla zigomo, ma vuole a tutti i costi restare in campo. Intanto, Serafini piazza la giocata spettacolare della partita, con una stoppatona su Aromando lanciato in penetrazione.

L’ultimo parziale è di puro allenamento e le due panchine scelgono di lanciare quintetti del tutto sperimentali. Tanti minuti in campo per il giovanissimo Di Donato, che si fa valere e segna pure i suoi primi punti con la squadra. L’Unibasket vince il tempino 15-14, per il finale di 80-64.

Coach Rajola: “Una partita che ci offre ottimi spunti di riflessione. Abbiamo le gambe sovraccariche di lavoro perchè siamo nella terza settimana di preparazione ed è normale che sia così e, di conseguenza, avendo giocato anche mercoledì, ho preferito ruotare parecchio i giocatori a disposizione. In questo modo abbiamo provato quintetti nuovi, per esempio con Serafini da “tre” o addirittura Potì da “quattro”. Sono contento di come stiamo crescendo, dei miglioramenti fisici di Micevic e di tanti altri aspetti, C’è tanto da lavorare ma credo ci siano i presupposti per fare bene. In settimana abbiamo parlato della necessità di fermare meno la palla e di farla girare di più e credo si sia visto. Qualche giocatore è un po’ affaticato dalla preparazione e magari può sbagliare qualcosina in più degli altri, ma non è un problema, lo sappiamo e continuiamo a lavorare con uno spirito molto positivo”.

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