CASERTA – Sconfitta che lascia l’amaro in bocca quella conseguita al PalaMaggiò dai ragazzi di Ramagli visto il finale di gara con la discussa decisione dell’arbitro Cicoria di fischiare a De La Fuente un fallo antisportivo. Il punteggio di 89 a 81, in una trasferta così difficile come quella di Caserta, conferma il buon momento di Teramo, sempre sulla scia dei padroni di casa.
Padroni di casa che si presentano con i cinque annunciati, Di Bella, Bowers, Ere, Williams e Jones. Ramagli propone lo stesso quintetto iniziale visto nella sfida casalinga con Cremona, ovvero Zoroski, De la Fuente, Davis, Fletcher, Diener. Dirigono la terna composta da Cicoria, Ramilli e Lanzarini.
Primo quarto in equilibrio con Teramo che piazza subito un 4-0 e si mantiene sul +5 fino al 7′, prima di incassare un parziale di 6-0 che porta in vantaggio Caserta. Il tempo si chiude sul 19 pari. Secondo quarto di marca campana con i roster che pagano a caro prezzo alcune ingenuità fino a portare il punteggio sul +10. La grinta dei biancorossi permette tuttavia di riprendere in mano la gara che chiude il primo tempo sul 42-41. Determinante l’apporto degli ingressi di Zoroski e Polonara.
Ripresa con un nuovo allungo degli uomini di Sacripanti che passano dal +8 del quarto minuto fino al +14 a quattro minuti dalla fine, ma per fortuna degli abruzzesi Zoroski e Diener con i loro canestri tengono il risultato aperto chiudendo sul 71 a 83. Ultimo quarto con Caserta a condurre e Teramo che si fa prendere dal nervosismo (chiamato fallo tecnico per protese al coach Ramagli) ma quando sul +15 il match sembra concluso, i campani si rilassano concedendo il recupero fino al clamoroso 83-81 a 30 secondi dallo scadere. La gara si accende e Teramo prova il fallo immediato per stoppare il cronometro ma l’arbitro ravvede un fallo antisportivo per Teramo che di fatto regala il successo nelle mani dei Caserta.
Prossimo impegno domenica 16 gennaio con la sfida contro Bologna degli ex Poeta e Amoroso.
LE IMPRESSIONI DEI COACH:
Sacripanti (Pepsi Caserta)
E’ stato davvero un successo fondamentale. Era questa la partita decisiva per poterci tirare fuori dalla zone basse del fondo classifica. Avevamo di fronte una squadra in un momento comunque positivo con vittorie importanti nelle ultime partite. Di sicuro il nostro impegno è stato più difficile di quanto ci aspettassimo alla vigilia, ma ci teniamo stretta la posta in palio che finisce nel nostro carniere. Resta da migliorare l’atteggiamento quando si è in vantaggio. Dobbiamo acquisire maggiore capacità e sicurezza quando abbiamo costruito un buon margine di sicurezza. Stasera mi è sembrato proprio che ci fosse una specie di e tensione nei ragazzi per cercare di mantenere questo gap. Dobbiamo essere più sciolti e convinti. Teramo ci credeva e non ha mollato, ma è stato importante aver risposto con tiri liberi nel momento fondamentale della gara, laddove spesso proprio questo fattore era stata la nostra croce.
Ramagli (Tercas Teramo)
Caserta vince quando attacca bene l’area, vince quando recupera tanti palloni, vince quando Ere e Jones sono in serata di grazia e fanno grandi prestazioni. Guardo alle statistiche e vedo 42 punti subiti in vernice, 25 palle perse dei miei ragazzi e 18+24 punti dal duo appena citato. Non sono soddisfatto, perché tutto quello che era il nostro piano partita è andato alle ortiche. Non siamo stati bravi, c’è tanta rabbia adesso. Abbiamo gente di alto livello, bravissimi ragazzi sul piano personale, ma non basta il cuore e l’anima in campo per ottenere i due punti. Il cuore e l’anima, necessitano della lucidità, che sono venuti a mancare nel momento decisivo, e penso alle di falli stupidi, antisportivi e quant’altro che non ci hanno permesso di portare a casa la gara. Non discuto sul fischio di un arbitro internazionale. Lui era in una posizione migliore. Forse anche io o Pino avremmo fischiato in quel caso. Comunque non è quel fischio che ha deciso la gara. L’abbiamo persa prima.
TABELLINO:
PEPSI CASERTA – BANCATERCAS TERAMO 89 – 81 (19-19, 42-41, 71-58)
Pepsi: Marzaioli ne, Koszarek 4, Colussi 8, Parrillo ne, Di Bella 18, Bowers 7, Garri 5, Ere 18, Martin 2, Williams 3, Jones 24. Allenatore: Sacripanti
Bancatercas: Zoroski 14, Ricci ne, Boscagin, Lulli, De la Fuente 15, Diener 9, Martelli ne, Davis 12, Rullo 3, Polonara 4, Fletcher 24. Allenatore: Ramagli
Arbitri: Cicoria, Ramilli, Lanzarini
Pepsi: tiri da 2 25/44 (57%), da 3 6/16 (37$), liberi 21/29 (72%), rimbalzi 25 (9 offensivi)
Bancatercas: tiri da 2 22/34 (65%), da 3 8/19 (42%), liberi 13/14 (93%), rimalzi 33 (7 offensivi)