I biancorossi a caccia di punti in terra marchigiana. Si gioca domenica 11 marzo al PalaGuerrieri. L’analisi del match
TERAMO – Dopo la pausa, dovuta alle Final Eight di Coppa Italia, riprende il campionato di Serie B e il Teramo Basket 1960 è pronto per la trasferta di domenica 11 marzo ore 18 in terra marchigiana al PalaGuerrieri contro Fabriano. Arbitreranno l’incontro Silvia Marziali di Roma (RM) e Mirko Picchi di Ferentino (FR). I ragazzi di coach Piero Bianchi hanno lavorato sodo in queste settimane, ricaricando le batterie e preparandosi nel migliore dei modi per quella che sarà, senza dubbio, la partita crocevia della stagione.
Manco a dirlo, sarà l’ennesima sfida difficile innanzitutto perché Fabriano sta lottando per evitare i playout e viene da quattro sconfitte consecutive, facile quindi immaginare che i biancorossi si troveranno di fronte un avversario ferito, pronto a giocarsi il tutto per tutto, forte anche del sostegno del pubblico (il più numeroso di tutta la Serie B con una presenza media di 2000 spettatori).
Il Teramo però ha dimostrato più volte di trovare le giuste motivazioni e la giusta rabbia agonistica di fronte alle difficoltà e sarà quindi fondamentale giocare sulla fragilità psicologica dei marchigiani, i quali sicuramente avranno una forte pressione sulle proprie spalle. Sarà il primo di sei spareggi per i ragazzi di coach Bianchi e conquistare i due punti al PalaGuerrieri potrà dare una bella svolta alla stagione, soprattutto in ottica playoff.
Analizzando l’avversario, Fabriano, piazza storica del basket italiano con tanti anni in Serie A e Serie A2, è una neopromossa avendo vinto lo scorso anno il campionato di C Silver. Squadra quindi costruita per salvarsi, basa il suo sistema su ottimi realizzatori esterni e giocatori esperti per la categoria.
A dettare i ritmi c’è il play tascabile Bugionovo, giocatore che preferisce mettersi al servizio della squadra rinunciando all’aspetto offensivo. In posizione di guardia c’è il teatino Gialloreto, classe ’87, tiratore mortifero, molto bravo a costruirsi il tiro anche dal palleggio. Ha giocato tanti anni a Chieti (Serie B e Serie A2) e l’anno scorso ad Ortona ha viaggiato a 16 punti di media. Perno del sistema, attualmente ha 14 di media e sarà uno dei sorvegliati speciali.
L’ala piccola è Dri, attaccante molto versatile con varie opzioni offensive, ha giocato anche qualche partita ad Imola lo scorso anno in Serie A2. Il quattro è l’ex Giulianova De Angelis, un’ala grande molto tecnica e con grande intelligenza cestistica, attualmente viaggia a 10 punti di media. Completa il quintetto base Bruno, centro di 201 cm, grande agonista, molto bravo a rimbalzo in attacco ma anche buon attaccante (13 di media a partita).
Per quanto riguarda la panchina, i marchigiani hanno cambiato qualche giocatore nell’ultima fase di mercato togliendo Jovancic e prendendo da Val Di Ceppo Monacelli (in dubbio però la sua presenza a causa di un infortunio). I cambi degli esterni sono Cimarelli e Quercia mentre completano la rotazione dei lunghi Marsili e il colored Vita Sadi.