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Basket, Teramo: tre quarti non bastano, Cantù micidiale da tre

da Direttore

Cantù passa 69 a 96 con un’ottima percentuale da tre punti

TERAMO – Dura tre quarti la partita di Teramo che tiene testa a Cantù ma crolla nel finale incassando una pesante sconfitta in termini di distacco. Davani a circa 3000 spettatori in campo Ramagli inserisce il quintetto annunciato con Zoroski, Diener, De La Fuente, Davis, Fletcher con il nuovo acquisto Fultz non utilizzabile per infortunio ma recupera Lulli. Risponde il coach Trincheri con Green , Mazzarino, Micov, Leunen e Ortener.

Dopo un minuto di raccoglimento per ricordare i due amici della Teramo basket scomparsi di recente, Forcella e Marcellini, parte il match. Avvio per la Bennet che colpisce con un parziale di 9-0 che viene subito riequilibrato grazie ad un 12-3 grazie ai canestri di Fletcher e Zoroski. Cantù resta in vantaggio grazie ad un micidiale 3 su 3 di Mazzarino dai 6 m 75 cm. Il quarto termina sul 22 a 21 per gli ospiti.

Il secondo quarto è il più equilibrato con Teramo che trova il primo vantaggio con Diener all’11’ ma Green pareggia con colpo da tre. Nonostante la buona vena di Markoishvili che porta sul 34 a 39 al 18′, la Tercas resta in partita, mostrando grande determinazione e grazie a Boscagin trova il 42 pari che conclude il primo tempo.

Terzo quarto dove si alternano i vantaggi rendendo la gara emozionante. Bene Diener e Zoroski ma a Cantù va il merito di fare un’ottima circolazione palla. Sfida nella sfida tra Zoroski e Mazzarino da tre punti ma il quarto termina con il vantaggio dei lombardi per 63 a 58.

Il buongiorno dell’ultimo quarto lo da il solito Mazzarino da tre punti (tre conclusioni che portano a +16 gli ospiti). La Bennet alza i ritmi e per Teramo è notte fonda. Micidiali le conclusioni dalla distanza anche di Tabu (4 su 4) mentre i roster perdono la lucidità anche dalla lunetta e la gara si conclude sul 69 a 96.

Una sconfitta contro la seconda forza del campionato ci può stare ma un crollo così importante nell’ultimo quarto deve suonare come un allarme per il futuro del campionato di Teramo. Sicuramente gli infortuni e le condizioni precarie di alcuni giocatori come Diener e De La Fuente hanno inciso sulla debacle nell’ultimo quarto ma qualcosa  dovrà cambiare vista anche la condizione di classifica sempre più preoccupante con un -6 dalla terz’ultima e con un Brindisi che ha mostrato ottime cose anche nella trasferta a Milano.

Il coach Ramagli si è detto preoccupato per il grosso divario di punti accomulato nel finale a dimostrazione che c’è stato un problema anche mentale della squadra. Gara in bilico fino a quando le energie hanno supportato i suoi giocatori. Si è speso molto nel primi quarti e gli avversari sono stati bravi ad attaccare sempre il nostro lato debole. Grande la loro precisione da tre punti come Mazzarino con un 5 su 5 e una media di quasi 60% della squadra.

Per il coach Trinchieri due punti fondamentali dopo la sconfitta con il Montepaschi Siena. Dopo un primo tempo approssimativo i giocatori hanno iniziato a far girare bene la palla, creando difficoltà a Teramo. Le ottime percentuali da tre punti ha dato il là per la fuga e per rendere impossibile una rimonta agli avversari.

TABELLINO:

Bancatercas Teramo-Bennet Cantù 69-96 (21-22, 42-42, 58-63)

BANCATERCAS: Zoroski 20, Ricci ne, Boscagin 10, Lulli ne, De La Fuente 2, Diener 14, Martelli ne, Davis 3, Young 1, Rullo 3, Polonara, Fletcher 16. All. Ramagli.

BENNET CANTÙ: Micov 8, Ortner 12, Markoishvili 16, Leunen 12, Marconato, Mazzarino 26, Mian ne, Diviach, Tabu 17, Maspero, Abass, Green 5. All. Trinchieri.

Arbitri: Sabetta. Lo Guzzo, Lanzarini.

NOTE: tiri liberi: Teramo 18/30, Cantù 10/12; tiri da tre: Teramo 5/17, Cantù 16/27; rimbalzi: Teramo 30, Cantù 32; usciti per 5 falli: Micov (40′). Spettatori: circa 3.100.

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