Al Palamelilla di Ortona si annuncia un match spettacolare sia sul parquet che sugli spalti
ORTONA (CH) – Domenica 19 febbraio alle 18:00, al Palamelilla di Ortona va in scena il derby tra We’re Basket Ortona e Amatori Pescara. Una partita che si preannuncia spettacolare sia sul parquet che sugli spalti. Le due città sono vicinissime e quindi ci si attende una bella cornice di pubblico a tifare per entrambe le squadre. Dopo la bellissima vittoria casalinga contro Bisceglie, che ha portato l’Amatori al secondo posto, i biancorossi scenderanno sul parquet di Ortona per sfidare i padroni di casa in un derby molto sentito.
Amatori e We’re Basket Ortona sono due realtà abruzzesi molto vicine, non solo per la breve distanza tra le due città ma soprattutto per l’amicizia che lega le dirigenze e la stessa filosofia societaria basata sulla valorizzazione del vivaio e sulla territorialità. Il Presidente dei padroni di casa, Carlo Valentinetti, ha cercato di dare ulteriore lustro a questa partita indicendo la giornata biancoblu proprio in occasione di questo derby.
La posizione in classifica degli ortonesi, al di sotto rispetto alle attese, non deve ingannare: è frutto principalmente di una stagione sfortunata, segnata da tanti infortuni. Due degli innesti più importanti del mercato estivo non sono riusciti a dare il giusto contributo alla causa: Marko Mlinar e Ariel Svoboda infatti, giocatori di altissimo livello per la categoria, non hanno praticamente quasi mai giocato a causa di continui problemi fisici. Il primo, ex Amatori, ha rescisso il suo contratto dopo l’ennesimo problema muscolare, mentre Svoboda si è accasato a Desio, sempre in Serie B, dove sta trovando un buon impatto nel suo nuovo club.
In questa situazione complicata, in cui comunque i biancoblu possono ancora agganciare l’ottavo posto che aprirebbe le porte ai playoff, il club ha preso le sue contromisure tesserando i giovani Bertocco e Abassi e affidando la leadership a Gianluca Di Carmine, ex di turno che a Pescara è stato protagonista nella promozione in Serie B. Per lui, in questo campionato, quasi 33 minuti e più di 13 punti di media a partita. Pure suo fratello, Alessio, classe 1995, sta aumentando il minutaggio dando un buon contributo ai suoi. Anche lui ha un passato importante nell’Amatori, dove ha fatto tutta la trafila giovanile per poi esordire in prima squadra. Altri atleti come Martelli, Agostinone e Martone stanno trovando più spazio e più minuti rispetto a quanto preventivato all’inizio, dando buone risposte.
Il talento del roster di coach Daniele Quilici, subentrato a stagione in corso al dimissionario Di Salvatore, non è comunque in discussione grazie alla presenza di tre tenori del calibro di Castelluccia, Gialloreto e Musso. Castelluccia, ortonese doc, è tornato nella squadra della sua città dopo la finale dei playoff dello scorso anno con la canotta di Cassino e nonostante i rumors di mercato che lo vogliono sui taccuini di vari team di A2, è una garanzia per i padroni di casa. Gialloreto, ex Chieti in LegaDue (dove giocava con Stefano Rajola) in questa stagione realizza 16 punti di media a partita ed è il principale riferimento offensivo dei suoi, mentre Musso è il play della squadra, anche lui in ripresa dopo un infortunio alla mano che lo ha costretto ad un intervento nel periodo natalizio.
Il valore degli ortonesi lo conferma Coach Giorgio Salvemini:
“quando si parla di un derby è necessario sempre avere il massimo livello di attenzione. Giochiamo contro una squadra che ha cambiato parecchio ma che ha già trovato nuovi equilibri, con rotazioni lunghe che coinvolgono dieci giocatori. Noi dobbiamo giocare la nostra partita, non facendo prendere il giusto ritmo in attacco agli avversari, che hanno un talento offensivo di primissimo livello. Speriamo che il calore del nostro tifo arrivi anche a Ortona, confermando il fantastico pubblico delle ultime gare casalinghe”.
All’andata, l’Amatori vinse in casa 81-70, al termine di una gara abbastanza equilibrata su cui i biancorossi misero il proprio marchio nel terzo e nel quarto tempino, limitando le principali bocche da fuoco degli ospiti e trovando con regolarità il canestro, soprattutto con i 32 punti di Pepe.