PESCARA – Franco Battiato e Alice hanno incantato, sabato sera, il teatro Massimo di Pescara, dove ha fatto tappa il loro ‘Battiato e Alice Tour’. Il concerto, supportato dall’Ensemble Symphony Orchestra, è stato inaugurato dal Maestro, che ha eseguito subito alcuni brani celebri del proprio repertorio. Apertura di questo primo set con “L’era del cinghiale bianco” e chiusura con “La cura”. In mezzo tante gemme come “No time, No Space”, “Povera patria” e “La stagione dell’amore”. Spazio anche a un paio di brani nuovi, estratti dall’ultimo best ‘Le nostre anime’: “Lo spirito degli abissi” e, appunto, “Le nostre anime”, che Battiato definisce addirittura «la più bella canzone che ho scritto in tutta la mia carriera».
Poi Franco fa spazio a “Carla”, come la chiama lui, cioè Alice: la cantante di Forlì rispolvera successi come “Il vento caldo dell’estate”, “Per Elisa” e “Il sole nella pioggia” (con cui termina la sua mini esibizione), ma regala anche qualcosa dalla produzione più recente, a cominciare da quella ‘Veleni’ che fu scartata alle selezioni di Sanremo 2014. Arriva il momento dei primi duetti: Battiato e Alice, insieme, propongono “Nomadi”, “La realtà non esiste” – con cui omaggiano il compianto Claudio Rocchi – e l’immortale “Prospettiva Nevski”.
L’artista siciliano torna a essere solo sul palco, e l’atmosfera inizia finalmente a scaldarsi perchè scatta una parentesi tutta dedicata al mitico album “La Voce del Padrone”: si parte con “Summer on a Solitary Beach”, ma è su “Cuccurucucù” che il pubblico non riesce più a stare seduto e si alza, riversandosi in massa sotto il palco. E così, tra “Centro di gravità permanente”, “Bandiera bianca” e “Sentimiento nuevo” (quest’ultima nuovamente in coppia con Alice), il live va avanti con buona parte della platea in piedi, nel tripudio generale.
Battiato, prima di donare la sua tazza di the a una fan che gliel’aveva esplicitamente richiesta con tanto di cartello, inanella ancora due perle delle sue interpretando “Io chi sono” e, soprattutto, la splendida “L’animale”, per poi congedarsi dagli spettatori dopo l’ultimo, inevitabile, duetto con Alice: “I treni di Tozeur”. Decisamente un successo l’unica data del duo in Abruzzo, che ha registrato il tutto esaurito già un mese prima dell’evento. Dalla scaletta pescarese è mancata solo “Stranizza d’amuri”, che la coppia ha invece inserito in altre date del tour. Ma non importa.
Scaletta del concerto di Franco Battiato e Alice del 12 marzo a Pescara:
L’era del cinghiale bianco
Lo spirito degli abissi
No Time, No Space
Shock in My Town
Le nostre anime
Povera patria
La canzone dei vecchi amanti
La stagione dell’amore
La cura
Dammi la mano amore
Tante belle cose
Il vento caldo dell’estate
Per Elisa
Veleni
Il sole nella pioggia
Nomadi
La realtà non esiste
Prospettiva Nevski
Summer on a Solitary Beach
Gli uccelli
Segnali di vita
Cuccurucucù
Centro di gravità permanente
Bandiera bianca
Sentimiento nuevo
Io chi sono
L’animale
I treni di Tozeur