Alla presenza di autorità civili, militari e religiose vi è stata l’inaugurazione del nuovo Palazzo di Giustizia dell’Aquila, sorto presso un edificio del Consorzio industriale in località Bazzano. Per l’importante appuntamento che permette di ricostruire un altro importante tassello è intervenuto anche il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano che ha elogiato il lavoro che è stato impiegato per la realizzazione anche in tempi stretti:
“tutte le componenti della squadra hanno funzionato, e in questa squadra che si chiama Stato ciascuno ha fatto in pieno la propria parte, per far ricominciare a camminare il servizio giustizia”
Sulla questione di possibili infiltrazioni mafiose si esprime con questa dichiarazione:
“abbiamo posto in essere un severissimo pacchetto di norme che contrastano la mafia e che inducono gli imprenditori alla denuncia in caso di tentativo di estorsione e che mirano a prevenire le infiltrazioni nelle amministrazioni pubbliche”
Intanto si apprende dalle parole del procuratore della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini che c’è stato un tentativo di aprire la cassaforte nel vecchio palazzo del Tribunale:
“Forse volevano trovare ricordi di famiglia o forse qualche elenco di persone – ha commentato – ma non lo teniamo lì, non siamo così semplici”
Tuttavia ha tenuto a tranquillizzare come nella cassaforte non era presente materiale relativo all’inchiesta in corso sui crolli avvenuti con il sisma del 6 aprile.