Riduzione del consumo di suolo, recupero aree agricole, verdi e produttive tra gli obiettivi dello scenario di sviluppo del Piano
BELLANTE – Dopo una lunga istruttoria, è stato adottato dal Comune nel 2016, il nuovo Piano regolatore di Bellante è approdato in Consiglio provinciale (martedì scorso) che lo ha votato all’unanimità. É un parere positivo di compatibilità tra lo strumento urbanistico e le previsioni del Piano territoriale di coordinamento provinciale.
Il Comune di Bellante ha proposto una nuova perimetrazione delle aree classificate “di interesse biologico”, “di interesse paesaggistico ed ambientale”, “agricole e “a rischio geologico”. Secondo gli uffici – servizio pianificazione territoriale coordinata dall’architetto Giuliano Di Flavio e Copit (commissione consultiva) – è stato compiuto uno studio analitico ed approfondito del territorio comunale e questo ha permesso di ridisegnare i perimetri degli ambiti di interesse ambientale con una variante normativa che permette la realizzazione di piccoli annessi agricoli, in alcuni e ben determinati ambiti territoriali.
Lo scenario di sviluppo del Piano poggia su cinque obiettivi generali:
- riqualificazione e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente;
- tutela e valorizzazione del patrimonio naturale e paesaggistico;
- sviluppo di attività turistiche legate alla promozione del territorio;
- individuazione delle strategie di qualificazione e valorizzazione degli spazi aperti relazionali;
- razionalizzazione delle aree produttive.
A livello generale, il nuovo P.R.G. determina una diminuzione di consumo di suolo di oltre 6 ettari anche se aumentano le aree produttive, turistiche e il verde pubblico (per quasi 17 ettari rispetto al precedente piano).