Sociale

Beta Costantini su aggressione di un quindicenne a Silvi

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“Non sono ragazzate, il disagio e la devianza giovanile vanno indagati. Nellle scuole figure specializzate nell’ascolto e nella prevenzione” sostiene la consigliera della Provincia di Teramo

TERAMO – “L’aggressione al ragazzo vittima di bullismo ci ha lasciato sgomenti. Un fatto da disapprovare e condannare fortemente ma dal quale partire per riflettere sulle cause e su cosa possiamo fare per evitare che si verifichi di nuovo” sostiene la consigliera provinciale con delega al sociale e alle politiche giovanili, Beta Costantini – Le indagini faranno il loro corso e porteranno chiarezza sull’accaduto ma sin da ora appare certo che non possiamo rimanere indifferenti e che bene ha fatto la madre del ragazzo a sporgere denuncia. Bisogna partire da un presupposto e cioè che bisogna smetterla di dire che sono ragazzate e liquidare così un grave problema sociale che è quello del disagio giovanile”.

Secondo la Consigliera c’è la necessità, considerata la delicatezza e la vastità del fenomeno, di intervenire con strumenti professionali: “Cominciamo a pensare ai nostri ragazzi seriamente a non sottovalutare l’importanza della loro educazione al rispetto dell’altro, anche se diverso. Un appello alle famiglie a che prestino più attenzione ai loro figli, l’esortazione al dialogo ed all’ascolto. Un invito inoltre al Ministero della Istruzione e a quello degli Interni affinché stipulino dei protocolli a livello locale creando una rete istituzionale che si occupi seriamente di disagio giovanile, prevedendo magari anche figure specializzate su questo tema da inserire nelle scuole, capace di relazionarsi con le famiglie”.

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Redazione
Tags: Silvi

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