All’insegna della pace,della solidarietà e dell’inclusione sociale la pedalata di circa 450 km del gruppo di 9 ciclisti, che stanno per intraprendere un’ altra delle loro imprese
FIRENZE – Sarà la bicicletta a unire idealmente Firenze con L’Aquila, sarà un gruppo di 9 ciclisti abituati a questo genere di impresa a riaccendere i riflettori e riportare la attenzione pubblica sul capoluogo d’Abruzzo,sarà questo articolo a offrirci l’occasione per ricordare a tutti noi che i tanti e troppi problemi degli aquilani sono ancora tutti lì.
Le immagini del centro storico, a dire la verità sempre più rare da vedersi in televisione, sono però stampigliate nella nostra memoria perché quei puntellamenti che rivestono i palazzi non danno un senso di sicurezza,ma di sconforto … lasciano intravedere una antica e fiera bellezza, ma anche ferite mortali difficilmente rimarginabili. Il vero dramma è che nessuno sembra voler più lenire il dolore degli aquilani nè rompere il silenzio straziante della loro città.
Parte dunque domani, 26 agosto la pedalata di pace e solidarietà: da Firenze in bici fino all’Aquila, circa 450 chilometri per portare solidarietà alla gente colpita dal terremoto. E un tandem per i diversamente abili, un simbolo anche questo per sensibilizzare sui temi della pace e dell’inclusione sociale che verrà consegnato sabato alla Comunità XXIV Luglio.
L’iniziativa si chiama Bicicletta Pace e … Solidarietà ed è organizzata dalla Polisportiva San Quirico, in collaborazione con il Comune, il Quartiere 4, la Uisp, l’Arci e il Coni. A presentarla ieri mattina in Palazzo Vecchio era presente il presidente del consiglio comunale Eugenio Giani, il presidente della Polisportiva S. Quirico Giovanni Santi e i nove ciclisti che il 26 agosto si metteranno in movimento dalla sede sociale di via Pisana per raggiungere piazza Signoria, dove riceveranno il saluto delle autorità cittadine, per poi dirigersi verso la meta attraverso tre tappe: Firenze-Chiusi (153 km.), Chiusi-Rieti (155 km.), Rieti-L’Aquila (84,2 km. dopo aver superato il passo del Terminillo).
Ha detto il presidente Giani:
la bicicletta unirà Firenze con il capoluogo dell’Abruzzo ,la Polisportiva di San Quirico porterà al sindaco Cialente un segno tangibile della solidarietà fiorentina, i fondi raccolti grazie alle iniziative benefiche svoltesi presso la Casa del popolo di San Quirico nel Quartiere 4. La partenza avverrà qui da piazza della Signoria dove le istituzioni cittadine, Sindaco Matteo Renzi in testa daremo il nostro saluto da portare ai cittadini dell’Abruzzo che ancora, anche fuori dalle luci dei riflettori, pagano per il tragico terremoto che li ha colpiti”
Il messaggio è di tenere alto il rapporto tra i due centri, tra due comuni che si stimano reciprocamente, io ho potuto visitare L’Aquila con la Protezione Civile nell’immediato dopo-terremoto e conservo un ricordo indelebile di quei momenti e sono vicino a quelle popolazioni. Esistono innumerevoli realtà come piccoli borghi storici che sono rimasti colpiti e successivamente abbandonati e che invece sarebbe giusto recuperare, ponendo l’attenzione anche al profilo culturale di una regione ricchissima di storia e di arte che non deve essere abbandonata a se stessa ma che ha ancora bisogno dell’aiuto di tutti.
E’ importante tenere alta l’attenzione sull’Aquila ,che ha ancora tanto bisogno di aiuto e di attenzione, oggi più che mai. Il lavoro di ricostruzione è lungo e difficile ed è importante non fare sentire mai sole le persone, gli abitanti di questa città che ancora oggi sono fuori dalle proprie case. Questa ennesima impresa, all’insegna dell’abbinamento tra bici e solidarietà, si inserisce nel solco di un lungo impegno che ha visto i pedalatori di San Quirico spingersi negli anni scorso fino ad Oslo e addirittura in Nepal.
vogliamo essere presenti, vogliamo fare poco ma bene, portare un messaggio di pace e fratellanza all’Aquila che tanto ha subito ingiustamente.
Questi i nomi dei ciclisti che giovedì mattina dalle 7,30 saranno in viaggio per l’Aquila: Guido Camiciottoli, Giancarlo Caroli, Raul Guarnieri, Pietro Pecchioli, Alessandro e Alfio Rangoni, Marcello Salvini, Salvatore Scelfo, Nedo Susini.
“Tutti amici, tutti in bici” uno storico motto che ha accompagnato altri viaggi degli stoici e storici ragazzi della Polisportiva.