La madre, inizialmente accusata di abbandono di minore, reato derubricato in omicidio colposo, è stata condannata a tre anni di reclusione, mentre 3 anni e 6 mesi di reclusione sono stati invece inflitti al padre della vittima e al nonno, questi ultimi accusati di concorso in omicidio colposo. Il nonno, difeso dagli stessi avvocati, non era in aula.
Il pubblico ministero Andrea Papalia aveva chiesto la condanna per ciascuno degli imputati a un anno e sei mesi di reclusione. Il bambino, secondo l’accusa, si allontanò da casa attraverso un varco della recinzione e raggiunse i binari dove sopraggiungeva un treno regionale che era partito da Roma Tiburtina.
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